MA PERCHE' I DINOSAURI ?
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Osservando i miei lavori fotografici può incuriosire la presenza non episodica dei simpatici carnosauri che amo trapiantare in contesti moderni, prendendoli a prestito dal tempo di origine, il Mesozoico (e paiono divertirsi un mondo a scorazzare fra tante "merendine" umane...); la ragione di questo bizzarro "marchio di fabbrica" non risiede in uno senso dello humor un po' macabro: semplicemente - per me - "cacciatore di dinosauri" non è una metafora o un epiteto preso a prestito dai film d'animazione.
Nelle mie molte "vite parallele" ho effettuato numerose campagne di ricerca paleontologica nel Nordafrica subsahariano, dedicandomi anche agli orizzonti ad arenarie rosse del Cretaceo inferiore della Kem Kem Beds, caratterizzate da resti fossili dei grandi rettili che dominarono il pianeta per 183 milioni di anni, portando alla luce resti di grandi sauropodi erbivori (simili al Camarasaurus) così come di feroci teropodi carnivori, specificatamente il Carcharodontosaurus Saharicus e lo Spinosaurus Aegyphticus (sì, proprio il cattivo di Giurassic Park III !), animaletto di 12 metri nient'affatto socievole....
Il Carcharodontosaurus Saharicus è invece un carnosauro tipicamente nordafricano che prende il nome dall'omonimo squalo in virtù dell'analoga seghettatura dei terribili denti; furono proprio i denti che nel 1984 mi permisero di classificarlo col supporto di un docente di Paleontologia alla Sorbona, specializzato in odontoliti. Grazie ai risultati di queste ricerche io e mio padre Gianfranco fummo iscritti nel 1986 All'albo D'oro della Mineralogia e Paleontologia Europea da parte della Federation Europeènne Mineralogie ed Paleontologie.
Posso quindi considerarmi nel novero di quei fortunati che hanno studiato e toccato con mano il mito della vita animale terrestre, ed è qualcosa che ti cambia la vita, davvero: davanti a così sterminati oceani di spazio e tempo si apre un terzo occhio che ci mostra quanto sia relativo ed effimero il dominio dell'Homo Sapiens Sapiens, destinato ad autodistruggersi in tempi che su scala geologica sono un semplice sussulto raffrontato agli eoni d'incontrastata supremazia dei grandi rettili.
Di queste avventure (meritevoli d'essere raccontate ai nipoti) oltre a magnifici ricordi ho rimasto qualche reperto, ora parte qualificante della mia collezione: una vertebra di sauropode quadrupede, numerosi denti di Spinosaurus e Carcharodontosaurus ed un artiglio di Allosaurus della Morrison Formation americana; a tale proposito vorrei lanciare un'idea:
THE DINO'S LEGACYChiunque abbia condiviso questa meravigliosa esperienza o semplicemente sia affascinato dai grandi rettili estinti, li abbia ammirati in un museo coi brividi sulla schiena o abbia consumato i DVD di Giurassic Park potrebbe considerarsi parte di un gruppo ideale che ho immaginato come THE DINO'S LEGACY, un cenacolo di amici nel quale scambiarsi informazioni, esperienze, dati e quant'altro su questa eccezionale fase nell'evoluzione della vita biologica: parliamone, ok? Infine, non per essere venale, faccio presente che alla sezione CAVINA PIETRE DURE sono ancora disponibili in vendita denti ed altri resti di dinosauri e mosasauri del Cretaceo, a prezzi direi popolari.
ROARRR a tutti !
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resti di dinosauri nella mia collezione di fossili nel deserto per dinosauri un sauropode marocchino
Tethyshandros Insularis, grande androsauride
cretaceo del Carso triestino
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per vedere i MESOSAURI permiani della mia collezione
visionate il pezzo relativo a questo
link
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