A casa di Mbark Segaui, nei vasti spazi desertici che si estendono per
chilometri sul fianco orientale della carriere che da Erfoud conduce a Merzouga,
(SE Marocco) mio padre sorseggia un thè alla menta mentre il sole tramonta sul deserto
e scompare dietro le colline di Hamar-Laghdad; sparsi per la stanza si possono
riconoscere ossami di dinosauro del Cretaceo inferiore, la placca cefalica di un
enorme artroride (pesce placoderma con cranio protetto da placche, risalente
al Devoniano) e fossili provenienti dai fosfati Ypresiani (Eocene inferiore) della
Oulad Abdoun Formation: la mandibola di un coccodrillo, dotata di denti in posizione
vitale, e rostri di Onchoprystis Numidus. Acquistai quella mandibola di coccodrillo
ed anche una vertebra di Spinosaurus (non illustrata), ed entrambi i reperti sono tuttora
nella mia collezione personale.