XXIII° CONVEGNO CHITARRISTICO NAZIONALE
MODENA - ACCADEMIA NAZIONALE DI SCIENZE
LETTERE E ARTI - 30 OTTOBRE 2010
Sabato 30 Ottobre 2010, nei locali dell'Accademia Nazionale di Scienze, Lettere ed Arti di Modena e a cura del Maestro Simona Boni, ha avuto luogo il XXIII° Convegno Chitarristico nazionale; anche in questa occasione un parterre de ròi di personaggi ha garantito all'evento un eccezionale spessore; gli interventi si sono alternati come segue:
dopo il saluto iniziale da parte del Presidente dell'Accademia, Prof. Ferdinando Taddei, Simona Boni ha introdotto i lavori, lasciando poi la parola a Giuliano Balestra che, utilizzando una Vihuela, ha eseguito "Fantasia del IV Tono" di L. Milan, ha accompagnato il soprano Elisabetta Majeron in "Paseabase el Rey Moro" di L. de Narvaez ed ha relazionato su Emilio Pujol e la vihuela all'Accademia Chigiana; di seguito, Giovanni Indulti è intervenuto sulla chitarra del '600 e l'opera di Francesco Asioni, passando poi il microfono a Rosario Cicero, che ha relazionato sui ritmi di danze barocche per chitarra a cinque cori ed ha eseguito "Allemanda, Corrente, Sarabanda e Giga" di F. Asioli nonchè "Ciaccona; variazioni sulla follia di Spagna" di F. Le Cocq; a questo punto è subentrato Mario Dell'Ara, intervenendo su ferdinando Carulli e Francesco Molino nella "Guitaromanie"; successivamente, Filomena Moretti ha contribuito sul tema "tra rèverie e virtuosismo: poetica ottocentesca della chitarra", eseguendo la "Grande Sonata" di N. Paganini e "Rèverie" di G. regondi.
Nel pomeriggio ha aperto i lavori Carla Costa, rendendoci edotti sulla chitarra nella pittura italiana dell'Ottocento; al termine di questo intervento, Massimo Nalbandian ed il Quartetto di Modena (Matilde Di Taranto- violino I, Laura Garuti - violino II, Montserrat Col Torra - viola, Laura Benvenga, violoncello) hanno eseguito il "Memento in memoriam Romolo Ferrari" di H. Baumann; è poi subentrato Alexander Mironov, relazionando sui rapporti fra chitarristi italiani e russi fra Ottocento e prima metà del Novecento ed eseguendo "Variazioni sul tema originale russo op. 60" di M. Giuliani, "Variazioni sul tema Vzvejsya vyshe ponessisya" di A. Sìhra, "Variazioni sul tema popolare russo Ah ti, Màtushka" di M. Vysòtskij, "Pensiero nostalgico (dedicato a Romolo Ferrari) di F. Orsolino, "Piccola Arabesta (dedicatyo a Carlo Paladino)" di P. Silvestri, "Mesta Canzone (dedicato a Primo Silvestri) di G. Murtula e "Slancio" di A. Ivanov-Kramskòj; al termine di questo intervento, Piero Bonaguri ha relazionato su "una proposta di nuova musica: una risorsa per la chitarra?" ed eseguito alcune partiture abbinate alla visione di opere di pittura: "Fuga" di Paolo Ugoletti (abbinato a Matisse: Icaro), "Sequenza Prima" di Adriano Guarnieri (abbinato a Vedova: Cartell Inaugural), "Lontano" di Roberto Tagliamacco (abbinato a David Hockney), "Kitarama IV" di Davide Anzaghi (abbinato a Modrian: Quadrato), "Per Piero" di Giuseppe Cappelli (abbinato a Cappelli: Autoritratto 1) e "Frammento C" di Pippo Molino (abbinato a Congdon: Tre Alberi); e venuto quindi il turno di Cristiano Porqueddu, che ha dissertato su melancholia: solitudine e materia nella musica di Angelo Gilardino; infine, Enrico Tagliavini ha chiuso il Convegno rendendo omaggio ai chitarristi compositori italiani nella prima metà del Novecento ed eseguendo "Piccola Suite (Allegro ma non troppo, Minuetto, Intermezzo)" di G. Murtula, "Campagnola" di B. Di Ponio, "Danza Indiana" di R. Ferrari e "Nevicata" di B. Terzi.
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