La stessa immagine a colori (EOS 5D + EF 50/2,5 macro @ f/8) e riflessa specularmente in scala di grigi: il gradevole
cromatismo degli adesivi di colore giallo ed arancio sulla vetrina in relazione con la porzione di sedia viola si
trasforma in gradazioni di grigio pressochè identiche, annullando l'impatto iniziale che era stata una delle ragioni
per eseguire lo scatto: nella fattispecie la brillanza locale creata dalle texture (la griglia sul selciato e l'adesivo "cafè" con
la sua ombra) "salvano" comunque la versione monocromatica di quest'immagine, ma in molti casi, se è solo l'effetto
"oleografico" a sostenere la foto, passando al bianconero si avrà solo un'insulsa accozzaglia di grigi senza senso nè
ordine...


...come nel caso di questa scansione: la brillanza cromatica garantita dalla relazione fra
il rosso (RGB 240-207-1) ed il giallo (RGB 177-51-46) non è sostituita da una equivalente
brillanza tonale nelle rispettive scale di grigio ( RGB 111 ed RGB 120), perdendo così il
senso della ritmica ripetizione: resta solo il grafismo di chiaroscuro delle zone d'ombra,
insufficiente a sostenere l'immagine

 

Questa immagine (Hasselblad + Zeiss Distagon 50mm f/4 FLE),
pur nella sua banalità, invece "funziona" proprio grazie alla brillanza
tonale reciproca delle sfumature di grigio sulla corteccia del platano,
un'impressione che non dipende solamente dall'ampiezza assoluta
della scala di luminanza ma proprio dalla brillanza di zone a contrasto
accostate l'una all'altra.
__________________________________________________________________

TONALIST