LA FAMIGLIA RODENSTOCK RODAGON DA 50mm
QUALI SONO E COME SI RAPPORTANO AI CONCORRENTI SCHNEIDER
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I miei Rodenstock Rodagon 50mm in parata, dagli anni '50 in poi; personalmente
ho sempre preferito Rodenstock
a Schneider, sia nelle ottiche da stampa che in quelle da grande formato,
convinto come sono della superiorità ottica
dei primi che si è sempre scontrata con l'aggressiva politica commerciale del
distributore italiano dei secondi.
Il primitivo Rodagon 50mm f/5,6 è nitido ma presenta un contrasto non
all'altezza dei successivi modelli, con una
certa quota di interriflessioni; è anche penalizzato sul piano di stampa dalla
ridotta luminosità; il modello f/4 è ottimo
e presenta un'ampia gamma di toni di grigio ed una distribuzione luminosa molto
uniforme; il suo rendimento rispetto
al successivo f/2,8 nella pratica è indistinguibile (c'è anche chi sostiene
che distribuisca un numero maggiore di steps
nella scala dei grigi) ed è molto valido anche nella macro. Con Rodagon 50/2,8
ho ricavato alcune delle mie stampe
più belle, ed è un obiettivo da ingrandimento eccellente: brillante e
nitidissimo ad f/5,6-8 e molto nitido sull'asse anche
ad f/2,8, riproducendo al focometro una grana molto secca, facilitando così la
messa a fuoco; è altrettanto eccellente
nella macro. L'apo-Rodagon 50mm f/2,8 nell'uso pratico (con diaframmi f/5,6-8)
appare equivalente alla versione
non-apo, mentre a piena apertura la resa riscontrabile sulle stampe è
praticamente identica a quella ottenibile con
due stop di chiusura, svincolando lo stampatore da questa variabile.
Al di là delle impressioni soggettive, analizzeremo a seguire le curve
caratteristiche originali dei due modelli di punta
Rodenstock (Rodagon ed Apo-Rodagon 50mm f/2,8) raffrontandoli con le omologhe
misurazioni dei diretti concorrenti
Schneider: il Componon-S 50mm f/2,8 ed i modelli superiori Apo-Componon HM 40mm
f/2,8 e 45mm f/4, cercando
di trovare risposte ai classici, eterni dubbi che assillano gli amanti
della camera oscura.
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Rodagon 50mm
f/2,8
Apo-Rodagon 50mm f/2,8
Componon-S 50mm
f/2,8 Apo-Componon HM 40mm
f/2,8 Apo-Componon HM 45mm f/4
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CONCLUSIONI
Si conferma una leggera supremazia dei Rodenstock,
specie a tutta apertura dove il Rodagon sull'asse e
soprattutto l'Apo-Rodagon su tutto il campo sono decisamente più brillanti
degli Scheider 40/2,8 apo e
50/2,8 S; solamente il 45/4 Apo-Componon HM rivaleggia a piena apertura con l'Apo-Rodagon
(ma
si tratta di un f/4), restando comunque imbattuta la resa elevata ed uniforme
dell'Apo-Rodagon ad
f/5,6 e 40 l/mm di frequenza spaziale, che presenta una media di circa 70%
considerando tutto il
campo e le due letture assiale e meridionale; ad f/5,6 la differenza fra i due
50/2,8 Rodenstock è
nella pratica inavvertibile (come le prove dirette in stampa mi hanno
confermato), mentre l'Apo è
l'unico del lotto a consentire stampe di grande formato e qualità professionale
anche alla massima
apertura f/2,8, preziosa nella stampa a colori afflitta dal difetto di
reciprocità o per massimizzare
il flusso di lavoro; l'elevata risoluzione assiale del Rodagon 50/2,8 non-apo ad
f/2,8 è comunque
rimarchevole e ben evidente usando il focometro: la grana focheggiata da questo
obiettivo è
visibilmente più nitida rispetto a quanto consentito da prestigiosi concorrenti
come ad esempio
l'EL-Nikkor 50mm f/2,8 new, brillante e contrastato a 5,6-8 ma
visibilmente più morbido a
piena apertura; da rilevare anche che gli Schneider sono ottimizzati ad
ingrandimenti molto
elevati, 12x nel Componon-S e addirittura 25x nei due apo, configurandoli quasi
più come
obiettivi da ripresa generici anzichè da ingrandimento...Infatti i valori
misurati ad ingrandimenti
modesti (ma sovente praticati dagli amatori) sono decisamente peggiori; tutto
sommato anche
in questo caso è più equilibrata la scelta Rodenstock di ottimizzare i Rodagon
a 10x, lasciando
ai Rodagon-G e -D il compito di coprire i valori estremi; ottimo comunque l'apo-Componon
HM 45mm f/4, brillantissimo in asse e costante ai vari rapporti di ingrandimento
ma disomogeneo
sul campo con visibili indebolimenti ai bordi che restano comunque sempre su
buon livello.
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CONTATTO
ATTREZZATURA DI MARCO