PRINCIPI ASSOLUTI
foto Copyright Marco Cavina 2008
Chiamiamo in causa per un momento la cosiddetta cultura dello
sballo, il look rasta, i rave parties, l'essere contro sempre,
comunque, ovunque e perunque: tutti gli stilemi, insomma, di un certo modo di
concepire l'espressione e/o l'affermazione di se,
la politica, la "lotta" in senso lato, la ribellione o il malessere
sociale, tutti modi di prendere a calci e pugni una porta chiusa che
ci lascia fuori; non intendo affrontare problemi sociali e sociologici più
grandi di me con una dialettica da quattro soldi, tuttavia
un suggerimento personale, per quello che vale, posso sempre fornirlo.
Io non sono per "l'essere contro", trovo che
anzichè prendere a calci la porta sia più costruttivo bussare gentilmente,
entrare
ed eventualmente modificare lo status quo "da dentro"; quando
frequentavo il liceo ginnasio della mia città, sul muro di fondo
delle tetre aule - nell'ex-convento che l'ospitava - campeggiava una serie di
massime in latino, tratte dalle leggi della locale
Accademia dei Filoponi e risalenti a metà del '700, unico sfogo per i nostri
occhi di adolescenti durante le tediose lezioni;
ciascuno di noi le ha rilette infinite volte ed imparate a memoria, e ancora
adesso ricordo perfettamente quei precetti:
LABORI NE PARCITO
VIRTUTEM AMPLEXATOR
SATIS SCIRE NE ARBITRATOR
IN DIES MAGIS ADISCITO
SANAM DOCTRINAM SENCTATOR
VERBA MENTI PRAERIRE NE SINANTOR
traducibili, più o meno liberamente, così:
LAVORA CON
COSCIENZA
ABBRACCIA LA VIRTU'
NON PORRE LIMITI ALLA CONOSCENZA
ACQUISTA LA SAGGEZZA GIORNO PER GIORNO
PERSEGUI UNA RETTA CONDOTTA MORALE
NON LASCIARE CHE L'IMPULSIVITA' PREVARICHI
LA RAGIONE
All'epoca, come ovvio, ci parvero le apodittiche farneticazioni di qualche
barbogio, in realtà sono valori assoluti, applicabili
a buon conto dalle nuove generazioni, anche ora; a chiunque si senta attratto
dalla "cultura alternativa" cui accennavamo prima
suggerisco di fermarsi un attimo a riflettere su questi polverosi consigli: sono
convinto che alla lunga non se ne pentirà.