Rabat, 1986: questi anfibi del Permiano sono praticamente sconosciuti alla
letteratura scientifica sui reperti paleontologici marocchini ed erano esposti
assieme al dinosauro in una sala del Ministero delle Miniere e dell'Energia,
nella capitale del paese; si può notare che i crani ed alcune ossa risultavano
già abbondantemente degradati dall'azione eolica, lasciando intendere che
fossero naturalmente già esposti da tempo al momento del ritrovamento.
L'esposizione che ricostruisce la giacitura originale è molto suggestiva ed
ignoro l'attuale collocazione dei reperti: un famoso collezionista italiano,
specializzato in fossili marocchini, mi sussurava all'orecchio di aver ricevuto
una "soffiata" secondo la quale questi fossili sarebbero poi stati sostituiti
da copie e che gli originali sarebbero nella collezione di uno sconosciuto
quanto disinvolto appassionato... Naturalmente sono solo voci senza alcun
fondamento; questi reperti sono molto interessanti perchè il Paleozoico
del Moghreb è famoso soprattutto per il suo Devoniano, mentre non si
ha praticamente alcuna testimonianza dei piani terminali, Carbonifero e
Permiano.