CUORI  A  MACH 2


I piloti di caccia da guerra vengono selezionati dopo training estremamente selettivi
e per salvaguardare la sicurezza del nostro spazio aereo rischiano la vita a fronte retribuzioni
poco più che simboliche, considerando il titolo di studio e l'elevatissimo grado si specializzazione,
venendo peraltro tacciati dai sostenitori di certe frange politiche di essere dei destrorsi nostalgici
e guerrafondai, quando invece svolgono una mansione di estrema importanza ed utilità per ogni
cittadino, anche se si tratta di angeli custodi "invisibili", di cui nessuno parla e le cui gesta sono
per lo più secretate per ragioni di Stato, il classico eroe senza medaglia da incorniciare...

A me questi ragazzi, con una luce accesa nello sguardo da  un'ebbrezza sconosciuta ai
comuni mortali, sono molto simpatici, anche perchè chiacchierando con questi "top gun" si
scopre che dietro la corazza si nascondono persone gentili ed alla mano; posizionandosi in prossimità
delle loro sedi operative è possibile immortalarli quando, al tramonto inoltrato, si dedicano alle loro
attività di volo addestrativo o di monitoraggio sul territorio, e per un fotografo si tratta di un cimento
intrigante, dal momento che la notte avanza a grandi passi e ci si trova a fronteggiare il buio mentre
si riprendono soggetti in ad alta velocità con teleobiettivi spinti...

Ecco qualche scatto che ho realizzato in questi difficili frangenti e che dedico a questi piloti abituati
a sollecitazioni fisiche inumane, ma che non cambierebbero il seggiolino del loro F-16 con quello di
un aereo commerciale per tutto l'oro del mondo, come chi ha visto e provato oltre l'immaginabile.

 

       

       

       

       

       

       

   



MEMORIE  DI  LUCE