ZOOM-NIKKOR 43-86mm: NASCE UN'ESTETICA
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Lo zoom-Nikkor Auto 43-86mm f/3,5 è stato
una sorta di nave scuola, incarnando l'idea
del primo zoom "standard" compatto, leggero e dal prezzo abbordabile.
Questo zoom nacque
nel 1962 come dotazione fissa per un apparecchio della serie Nikkorex, reflex
compatte dal
design piacevole, squadrato e senza fronzoli, messe sul mercato come alternativa
economica
e meno impegnativa nell'uso rispetto alla professionale F; l'apparecchio cui lo
zoom era dedicato
si poneva al top di questa gamma e fu battezzato Nikkorex Zoom-35, anticipando
di gran lunga
concetti moderni, fornendo uno zoom standard da moderato grandangolo a medio
tele, esposimetro
al selenio incorporato, impiego semplice ed intuitivo, dimensioni compatte (non
il peso, 1,16 kg, ma
allora si costruiva come si deve!); fu un po' l'antesignana delle attuali reflex
entry-level con zoom
economico e tuttofare in bundle che spopolano nei megastore.
Naturalmente questo zoom, dovendo servire un mirabox con specchio reflex, non
poneva limiti
all'applicazione sulle reflex di casa in attacco F; il breve periodo di rodaggio
sulla Nikkorex servì anche
a sgrossare il design, e quando - nel Febbraio 1963 - il 43-86 fu posto in
vendita separatamente
il suo aspetto convenzionale e dimesso con doppia ghiera rotante era stato
stravolto in favore di
un sistema one-touch con zoom azionato dalla stessa ghiera di messa a fuoco, con
un movimento a
pompa, mentre gli indicatori della profondità di campo erano divenuti delle
coloratissime iperboli
tracciate simmetricamente sul barilotto; una larga e vistosa gommatura a
diamante ed il sapiente uso
di alluminio satinato in contrasto per la ghiera frontale e quella adibita a
presa di forza completarono
questo capolavoro di design.
Il progettista del nocciolo ottico, in previsione dell'aggressivo prezzo della
Nikkorex Zoom-35
semplificò al massimo lo zoom, con uno schema a 9 lenti dove un solo gruppo
mobile si incarica
della transfocazione, e questo impedisce correzioni reciproche durante la
zoomata, sicchè l'ottica
è ben corretta a 60mm con f/8 e coniugata anteriore media (circa 3m), mentre
presenta una certa
quota di aberrazioni irrisolte alle focali estreme, dove compare anche una
vistosa distorsione.
Escursione ridotta, qualità non eccelsa: perchè ritengo questo zoom così
importante? perchè fu il
primo a diffondere su vasta scala un nuovo concetto di design per gli zoom, il
sistema one touch,
appunto, che nelle due declinazioni (come i citati indici della profondità di
campo a codice colore
su tutto il barilotto) diventerà negli anni '70 ed '80 l'icona stessa
dell'estetica applicata agli zoom;
inoltre similmente diffuse il concetto di zoom standard in alternativa al
cinquantino, pratico, leggero
e di costo comunque abbordabile; l'estetica one-touch in casa era stata
anticipata nei precedenti
zoom-Nikkor 80-250mm f/4-4,5 del 1969 e 200-600mm f/9,5-10,5 del 1961, ma a
parte il
fatto che erano zoom costosi, ingombranti e sconosciuti la grande pubblico, la
loro lunghezza
rilevante rapportata al settore one-touch metteva in ombra questa caratteristica
estetica.
Lo zoom-Nikkor Auto f=46-86mm 1:3,5 fu prodotto in questa configurazione dal
Febbraio 1963
al 1976, con minime varianti estetiche (laccatura nera della ghiera frontale ed
antiriflessi C nel
1974); nel 1976 l'ottica fu ricalcolata ad 11 lenti, senza però stravolgerne
l'economico e pratico
concetto di base, arrivando allegramente all'era Ai; per decenni in abbinamento
all'altrettanto storico
zoom-Nikkor 80-200mm f/4,5 ha costituito la coppia d'assi di tanti reporter ed
amatori, contribuendo
a creare il movimento di pensiero secondo cui lo zoom era praticabile nell'uso
quotidiano.
Il mio esemplare (sotto illustrato) fu prodotto attorno al 1969, è in
condizioni perfette e dispone dei
tappi originali d'epoca (Nikkor anteriore con clips metalliche, posteriore con
vecchio logo Nippon
Kogaku "pagoda") e l'ho utilizzato con soddisfazione su Nikon F, F2 ed
anche Nikkormat EL,
col lusso della priorità di diaframma; lavorando a diaframma chiuso e su
distanze elevate la qualità
è buona, e convivere con quest'autentico gioiellino dall'estetica così
sfiziosa ed innovativa per i suoi
tempi è un'autentico piacere.
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foto 1, 2 e 3: Nikon D-100 AF micro-Nikkor
60mm f/2,8 luce naturale in interni
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CONTATTO
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