OBIETTIVI NEL MITO
NIPPON KOGAKU AF-NIKKOR 80mm f/4,5 PROTOTIPO DEL 1971
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"Bene, monto sulla Nikon il mio medio-tele Nikkor
autofocus, attivo l'AF e scatto"; una
conversazione attuale? Non direi, siamo nel lontano 1971 e l'obiettivo di cui si
tratta è
un voluminoso prototipo realizzato dalla Nippon Kogaku, un 80mm che incorpora un
primitivo dispositivo autofocus a contrasto di fase servoassistito a motore;
modulo AF,
dispositivi meccanici ed elettronici, batterie e sistema ottico principale ed
ausiliario sono
tutti contenuti nell'ingombrante involucro scatolato posto sotto all'obiettivo,
sicchè qualsiasi
corpo Nikon, dalla prima F "64.xxx" del 1959 alla nuovissima F2 alle
Nikkormat, poteva
trasformarsi in apparecchio autofocus; la luminosità massima era stata
forzatamente limitata
ad f/4,5, vuoi per compensare con la profondità di campo le eventuali
tolleranze di messa
a fuoco, vuoi per ridurre il diametro fisico del gruppo ottico e consentirne la
realizzazione.
Questo obiettivo praticamente sconosciuto restò un prototipo unico, ma
incuriosisce il fatto
che alla Nippon Kogaku vedevano l'insolita focale 80mm come ideale per
l'autofocus; infatti
12 anni più tardi, con l'avvento della ben più sofisticata F3 AF, step
intermedio verso le
odierne e mature tecnologie, l'ottica AF-Nikkor in dotazione sarebbe stata
nuovamente da
80mm, in abbinamento ad un Nikkor 200mm f/3,5 ED per coprire la maggioranza
delle
situazioni fotografiche previste (riprese sportive dinamiche a distanza
medio-breve).
Oggi quel primitivo e buffo AF-Nikkor nato nel decennio sbagliato ha un posto di
rilievo
nel mio cuore, come tutte le realizzazioni avveniristiche e sempre incomprese
all'esordio.
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