L'ATTREZZATURA  FOTOGRAFICA  CHE  HO

UTILIZZATO  NELLE  VACANZE  SULLE  DOLOMITI

LUGLIO  2012


Nei 12 mesi precedenti ho realizzato le foto per illustrare tre libri (complessivamente oltre 1.000 immagini, molte delle quali in HDR multi-shot che moltiplica i tempi di lavorazione), un tour de force senza sosta che mi ha un po' saturato; pertanto, tornando sui monti del Trentino-Alto Adige, non ho concesso alla fotografia la solita dedizione maniacale; il corredo, tutto digitale, si basava su una Canon EOS 5D mkII, con il supporto di una Canon EOS 5D come corpo di scorta (mai usato) e l'aggiunta di una Leica M8 per riprese infrarosso, sebbene il filtro infrared originale Leitz non abbia garantito il taglio di banda sufficiente per ottenere un adeguato effetto Wood (solitamente ottenuto in modo soddisfacente usando un filtro Rollei infrarot). La presenza di tre decentrabili (Canon 17mm e 24mm + Pentax 75mm per il formato 6x7 con adattatore) era giustificata non soltanto dalle riprese architettoniche ma anche dall'esigenza di realizzare panoramiche statiche ottenute eseguendo una serie di 3 scatti senza e con decentramento da ambo i lati, poi assemblati a registro; in condizioni critiche ho anche realizzato panoramiche multishot con scatti eseguiti a mano, senza curare la rotazione sul punto nodale, correttamente assemblate da PTGui Pro grazie all'impiego di focali medie a lunga distanza, condizione non critica. La copertura tele era delegata unicamente al recente EF 70-300mm f/4-5,6 L IS, mentre per la macro era presente, oltre al versatile EF 50mm f/2,5 macro, lo speciale EF 65mm f/2,8 MP-E 1x - 5x ed il flash anulare Canon MR-14EX.

Una completa batteria di polarizzatori, da 52mm ad 82mm di diametro, hanno contribuito alla brillantezza delle immagini a lunga distanza, sovente bissando con un degradante grixio 4x, come mia consuetudine. Al seguito c'era anche un classico Zeiss Contax Vario-Sonnar 28-85mm f/3,3-4 con adattatore per Canon EOS, portato pių che altro per ragioni sentimentali, mentre le escursioni pių difficili (ferrate) le ho coperte con la EOS 5D mkII priva di porta-batterie BG-E6 ed equipaggiata con l'EF 17-40mm f/4 L, riponendo il tutto in un marsupio a fondina applicato sul fianco dell'imbragatura; nel passaggio sotto la cascata di Fanes ho migliorato la tropicalizzazione del complesso fasciando il tutto, sul posto, con pellicola trasparente per alimenti.

 

Rita in ferrata (sullo sfondo il Catinaccio) - EF 17-40mm f/4 L + skylight.

 

Serie di panoramiche ottenute con scatti multipli (da 8 a 12) eseguiti a mano libera con EOS 5D mkII + EF 17-40mm f/4 L ed EF 24-105mm f/4 L, poi assemblate con PTGui Pro; naturalmente al dimensione dei files originali č molto grande.

 

Alcune immagini monocromatiche - EF 70-300mm f/4-5,6 L IS ed EF 24-105mm f/4 L IS + polarizzatore

 

 


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