L'ATTREZZATURA FOTOGRAFICA CHE HO
UTILIZZATO NELLE VACANZE SULLE DOLOMITI
GIUGNO - LUGLIO 2009
Seguendo l'ormai collaudata procedura, anche quest'anno ho
portato con
me un corredo ampio ed ho messo in borsa di volta in volta solo il necessario
alle specifiche esigenze di giornata; il sistema era così articolato:
Nikon D700 + MB-D10 + radiocomando Yong Nuo + 14Gb schede di memoria
Sigma EX 12-24mm f/4,5-5,6 - Nikon AF
fisheye-Nikkor 16mm f/2,8 D - Nikon AF-S Nikkor 17-35mm f/2,8 ED D
Nikon AF-S VR Nikkor 24-120mm f/3,5-5,6 ED G - Nikon Nikkor AiS 28mm
f/2,8 - Nikon PC-Nikkor 28mm f/3,5
Nikon Nikkor AiS 50mm f/1,8 - Nikon AF micro-Nikkor 60mm f/2,8
- Nikon AF DC Nikkor 105mm f/2 D
Nikon AF micro-NIkkor 200mm f/4 ED D - Nikon AF VR Nikkor 80-400mm
f/4,5-5,6 ED D - Sigma EX 1,4x APO
flash Nikon SB-80 DX + cavetto Synchro PC paraluci
per Nikkor 17-35/2,8 - 24-120/3,5-5,6 - 80-400/4,5-5,6
Leica M6 + mirini 21mm Leica e Voigtlaender + slitta ISO doppia Voigtlaender
Leica Elmarit-M 21mm f/2,8 - Leica Summilux-M 35mm f/1,4 Aspherical
1° tipo - Leica Summicron-M 50mm f/2
Leica Elmarit-M 90mm f/2,8 - Leitz Tele-Elmar-M 135mm f/4
paraluci per 21/2,8 - 35/1,4 - 50/2 - 135/4
Pentax 645 n AF
SMC Pentax 645 A 35/3,5 - SMC Pentax 645 FA 45-85/4,5 - SMC Pentax 645 A 75/2,8
LS - SMC Pentax 645 FA 120/4 macro 1:1
Canon EOS 350D
Canon EF-S 10-22mm f/3,5-4,5
filtri: infrarosso - polarizzatore Nikon - polarizzatore slim MC - polarizzatore
Cokin P - giallo - rosso 25A - degradante grigio 4x
cavalletto Manfrotto 190 Pro B + testa sferica 352 RC
- testa con registro del punto nodale per panoramiche QTVR
treppiede tascabile Manfrotto con testa sferica 210B/DD26
Con il corredo Nikon digitale 24x36mm ho prodotto in 32 giorni circa 65 Gb di
files RAW a 14 bit non compressi,
riversati giornalmente in un HD esterno da 2 Tb; la Leica M6 è stata impiegata
per diapositive a colori Kodak Ektachrome
E100VS; la Canon EOS 350D con lo zoom supergrandangolare era destinata alle
uscite in bicicletta da corsa mentre alla
Pentax 645 n erano abbinati negativi bianconero Kodak T-Max 100, Fuji
Across 100 ed Ilford FP4 Plus, ovviamente
in formato 120.
I tre pezzi evidenziati con l'asterisco rosso si sono rivelati
un eccellente pacchetto leggero per camminate lunge ed
impegnative: la Nikon D700 abbinata al glorioso Nikkor AiS 28mm f/2,8 flottante
ad 8 lenti completo di polarizzatore
circolare Nikon ha prodotto risultati di rimarchevole saturazione e brillantezza
grazie all'ottima correzione del 28mm fisso
che limita in modo soddisfacente l'astigmatismo anche nelle zone periferiche;
inoltre, la sua messa a fuoco minima spinta fino
a 0,2m dal piano focale - assistita dal sistema flottante CRC - consente
pregevoli macrofotografie ambientate con una
insolita prospettiva grandangolare che restituisce adeguatamente il background del soggetto: un vero "bergobjektiv"
che, nonostante l'anagrafe, ha saputo sorprendermi piacevolmente in abbinamento
al moderno sensore full-frame;
naturalmente, per sfruttare la lettura a matrice ed usufruire di una corretta
preselezione è necessario memorizzare e
pre-settare manualmente luminosità e lunghezza focale (28mm f/2,8)
nell'apposito menu.
Con la D700 ho sfruttato a pieno la celebre gamma dinamica ed il favorevole
noise-to-gain del suo sensore lavorando
alla sensibilità minima, impostando la compensazione dei contrasti "D-ligthing"
al valore massimo e sottoesponendo
sistematicamente le immagini per ottenere alte luci dettagliate e non bruciate,
lasciando al D-lighting il compito di
recuperare nelle ombre; l'impiego sistematico in RAW a 14 bit non compresso e
l'utilizzo estensivo di polarizzatore
eventualmente abbinato a filtro degradante grigio o addirittura rosso scuro 25A
hanno completato l'opera.
Con la speciale testa con registro del punto nodale dell'ottica ho eseguito
panoramiche a 360° in locations
particolarmente suggestive, realizzando con l'AF fisheye-Nikkor 16mm f/2,8 delle
serie di sei scatti a 60°
l'uno dall'altro, successivamente trasformati in panoramiche TIFF da 10.000
pixel non interpolati con PTGui
7.8 Pro ed in files QTVR cilindrici con Realviz Stitcher Unlimited 5.5;
naturalmente trasportare il cavalletto munito
di testa speciale in luoghi impervi e difficilmente accessibili ha richiesto
qualche stilla di sudore, ma credo che ne sia
valsa la pena; per eseguire gli scatti mi sono avvalso del radiocomando che ha
consentito di escludere la mia
ombra dalle immagini; naturalmente l'ombra del cavalletto - in esterni - è
inevitabile, e dopo lo stitching ed il
blending ho dovuto eliminarla dal file finale con il clone stamp ed il patch
tool di Photoshop CS4.
Ecco alcuni esempi del risultato finale, convertiti in visione monocromatica.
panoramica a 360° dal rifugio Viel del Pan con Viel del Pan, Marmolada e Fedaia
panoramica a 360° all'interno della baita - rifugio Monzoni,
val Monzoni, Pozza di Fassa