La Contarex SE "ZEISS" senza ottica; sotto lo specchio appare la clip del cassetto che contiene la
batteria al mercurio 625 da 1,35v destinata all'esposimetro, mentre il celebre e sofisticato otturatore
elettronico a tendina, frutto di lunghi studi in sinergia con Voigtlaender, era alimentato separatamente
da due batterie MN 9100 ladycell da 1,5v, posizionate ai lati del pentaprisma; nella prima serie
queste due batterie alimentavano tutto, ma il loro diagramma di scarica disomogeneo creava errori
esposimetrici e si decise per questa complessa soluzione; del resto la diabolica complessità meccanica
è una bandiera del sistema Contarex e parte stessa del suo fascino.