APPUNTAMENTO CON LA
STORIA
(GERMAN & RUSSIAN WARTIME SPECIAL LENSES)
parte 2
ZEISS JENA
UR-OBJEKTIV 40cm f/1,5 T DEL 1943-44 USATO
DAI NAZI SUL MOSEL GERAET PER LA
SORVEGLIANZA
COSTIERA CON PROIETTORE AD INFRAROSSI E
VISORE
A TUBO CATODICO
Zeiss Jena developed between 1941 and 1942 an huge 400mm f/1,5 lens intended
for night sea & harbour survey coupled with a powerful IR projector
and a cathode
tube device; this geraet, called MOSEL, could sigh a target by night at a
distance of
7km; the lens, one of the first optics factory coated, was developed throu five
different
versuche, and was produced between 1943 and 1944 in 250 exemplars; one of them
is
visibile at the Zeiss museum, another two are reported to exist yet, and no
more.
12/12/2007
Abbiamo già accennato all'esteso programma tedesco "Ultrarotstrahlung"
parlando del visore
notturno ZG-1229 Vampir applicato al fucile automatico d'assalto in dotazione
alle truppe
di terra naziste; in effetti, negli anni di guerra, lo sviluppo di speciali
obiettivi destinati all'uso
con tubi catodici di conversione della luce IR fu frenetico; analizzando
la documentazione
sul materiale raccolto dagli Alleati nella Germania sconfitta ho potuto
censire con precisione
i vari progetti e prototipi destinati a questo impiego, e solamente fra i
calcoli Zeiss ho catalogato
la bellezza di di 42 versioni, molte delle quali evoluzioni della stessa ottica,
ed ho stilato per
la prima volta un elenco completo: tenetevi forte!
IR-UR
WARTIME ZEISS
50cm
f/1,5 1941
field diameter: 30mm c.ca
9° (production?)
40cm
f/1,5
V1941 n° 22
for endlichen masstab (75,5)
(25/10/1941) 1pz
40cm
f/1,5 rechnung
26/11/1941
field diameter: 60mm – 10° (production?)
40cm
f/1,5
V1941 n° 26
rechnung 20/12/1941
field diameter: 60mm – 10°
1pz
40cm
f/1,5 V1942
n° 4 rechnung
21/02/1942 field
diameter: 60mm – 10°
1pz
40cm
f/1,5 V1942
n° 12 rechnung
15/06/1942 field
diameter: 60mm – 10°
1pz
40cm
f/1,5 T UR-Objektiv
(1943-44) for
getaet
75pz
2.729.743 – 2.729.817
25pz
2.730.351 – 2.730.375
150pz 2.770.901 – 2.771.050
30cm
f/1,5 V1941
n° 19 field diameter: 60mm
1pz
30cm
f/1,5 V1942
n° 13 rechnung
21/06/1942 field
diameter: 60mm 1pz
30cm f/1,5
IR-Objektiv (1942)
for AEG IR-cathode devices 25pz
25pz 2.799.601 – 2.799.625
25cm f/1,0
UR-Objektiv (1943)
for 218509 kamera
4pz
4pz
2.742.797 – 2.742.800
25cm f/1,0 UR-Objektiv A rechnung 26/05/1943
25cm
f/1,0 UR-Objektiv A
(1943) 4pz
4pz
2.707.717 – 2.707.720
25cm f/1,0 UR-Objektiv B rechnung 14/08/1943
25cm
f/1,0 UR-Objektiv
B (1943-44)
for Adler II (?) 1.178pz
8pz 2.727.789 – 2.727.796
1.170pz
2.751.081 – 2.752.250
15cm
f/1,5 IR-Sonnar
rechnung 30/05/1941
field diameter: 60mm (production?)
15cm
f/1,5 IR-Biotar
rechnung 27/06/1941
field diameter: 60mm – 28° (production?)
15cm
f/1,5 IR-Objektiv
rechnung 17/11/1942
(production?)
15cm
f/1,5 IR-Objektiv
V1942 n° 21
rechnung 20/11/1942 1pz
15cm
f/1,5 IR-Objektiv
V1943 n° 1
rechnung 31/12/1942
1pz
15cm
f/1,5 UR-Objektiv B
V1943 rechnung
25/04/1943 (production?)
15cm
f/1,0
V1941 n° 15 (1941)
field diameter: 100mm
1pz
15cm
f/1,0
rechnung 15/09/1941 (1941)
field diameter: 100mm (production?)
15cm
f/1,0 UR-Objektiv
(1943) for 218506
kamera 330pz
330pz
2.747021 – 2.747.350
15cm
f/1,0 UR-Objektiv A
(1943) 2.750pz
2.600pz
2.746.601 – 2,747.200
50pz
2.747.351 – 2.747.400
100pz
2.750.001 – 2.750.100
13cm
f/1,0
V1942 n° 1
rechnung 21/11/1941
for n-6 masstab 1pz
9cm
f/1,0 UR-Objektiv A
rechnung 10/09/1943
field diameter: 100mm (production?)
7,5cm
f/1,0
V1942 n° 2
rechnung 07/01/1942
field diameter: 100mm-35°
1pz
7,5cm
f/1,0 V1942
n° 3 rechnung
24/01/1942 field
diameter: 100mm-35° 1pz
7,5cm
f/1,0 V1942
n° 8 rechnung
27/03/1942 field
diameter: 100mm-35° 1pz
7,5cm
f/1,0 IR-Objektiv
rechnung 18/11/1942
field diameter: 100mm (production?)
7,5cm
f/1,0 IR-Objektiv
(1943) for
IR-cathode devices 10pz
10pz
2.708.001 – 2.708.010
7,5cm
f/1,0 IR-Objektiv
(1943) for 218502
kamera 1pz
1pz
2.705.773
7cm
f/1,0 V1941
n°13 (1941)
field diameter: 100mm
1pz
7cm
f/1,0 rechnung 15/10/1941
for n-6 masstab field
diameter: 10mm (production?)
6,5cm
f/1,0 V1942
n° 20 rechnung
26/11/1942 field
diameter: 100mm 1pz
5cm f/1,0 V1942
n° 11 rechnung
15/05/1942 field
diameter: 100mm 1pz
5cm
f/1,0 IR-Objektiv
rechnung 23/10/1942 field
diameter: 100mm (production?)
5cm
f/1,0
IR-Objektiv rechnung
05/11/1942 field
diameter: 100mm (production?)
5cm
f/1,0
UR-Objektiv rechnung
17/07/1943
5cm
f/1,0
UR-Objektiv (1943)
10pz
10pz
2.742.781 – 2.742.790
5cm
f/1,0
UR-Objektiv V1944
n° 2 rechnung
01/02/1944 1pz
Purtroppo questo materiale negli anni si è deteriorato ed è
spesso illeggibile, ma farò del mio meglio
per restituire un quadro il più completo e chiaro possibile su questi
misteriosi ed inquietanti obiettivi
militari, l'unico dei quali ad essere conosciuto da una certa quota di
appassionati è lo Zeiss Jena
40cm f/1,5 T, sovente favoleggiato per la sua luminosità incredibile, se
rapportata alla focale; in
realtà quest'ottica non era destinata al formato 24x36mm nè tantomeno alla
fotografia generica ma
rientrava in un progetto definito MOSEL geraet (cioè "dispositivo Mosella",
come il grande fiume
tedesco), messo in opera nel 1944: si trattava in pratica di un sistema di
sorveglianza costiera notturna
costituito da un immenso proiettore circolare ad infrarossi (definito
Scheinwerfer) del diametro di 1,5
metri, che incorporava una lampada ad arco di carbone da 16.000w di potenza
schermata con filtro IR
e che garantiva una portata utile di circa 7km; gli IR riflessi dal potenziale
bersaglio erano focheggiati
da un sistema di visione-conversione IR (definito bildwandler) costituito
dall'obiettivo Zeiss Jena UR-
objektiv 40cm f/1,5 T e da un tubo catodico montato in cascata il cui compito
era quello di intercettare
il fascio IR inviato dall'obiettivo e di convertirlo in immagine visibile su uno
schermo, a sua volta focalizzato
da un oculare; il sistema consentiva dunque di visualizzare il nemico (ad
esempio, un natante) di notte, al
buio assoluto, da 7km di distanza; le scarne informazioni giunte fino a noi non
lo confermano, ma probabilmente
poteva intercettare le navi anche in modalità "passiva",
visualizzando la scia termica degli scarichi prodotti dai
motori.
Lo Zeiss Jena 40cm f/1,5 T del 1943-44, prodotto a partire dal
quinto prototipo progettato,
pesava circa 25kg ed il suo nocciolo ottico misurava circa 42cm x 28cm di
diametro; notare
il rudimentale pomello di messa a fuoco sul lato sinistro e le solide strutture
di ancoraggio; la
famosa T rossa (per Trasparenz) identifica una delle prime applicazioni di
trattamento antiriflessi;
oggi come oggi sono censiti con certezza tre esemplari: uno al museo Zeiss, uno
in collezione
privata e quello dell'immagine, nella disponibilità di Westlicht Photographica
Auction di Wien
credits: picture Westlicht Photographica Auction - Wien
Gli obiettivi IR (per infrarot) o UR (per Ultrarotstrahlung)
venivano progettati secondo capitolati imposti
dal produttore dei rohre (i tubi catodici di destinazione), a cominciare dalla
lunghezza d'onda cui erano
ottimizzati, corrispondente alla T-line (1.014nm); un altro protocollo che li
rendeva unici era l'applicazione
di due specifici elementi: una lente posteriore di campo, definita Smyth-linse
(da Piazzi-Smyth, l'ottico che
la inventò nel 1874), che serviva a modificare il piano della coniugata
posteriore, adeguandolo alla superficie
del tubo catodico (che era curva, contrariamente a quella dell'omologo inglese
Tabby); questa lente in molti
modelli era rimovibile, ed infatti esistono diagrammi di prova sia "mit
Smyth-linse" sia "ohne Smyht-linse",
prevedendo forse un utilizzo diverso per cui la forte curvatura di campo della
coniugata posteriore richiesta
dal tubo catodico non fosse più necessaria; l'altro dettaglio prevedeva la
realizzazione di una lente dello schema
ottico (con regolare curvatura diottrica rifrangente) in vetro BAK2 colorato
all'origine in rosso scuro (secondo
lo standard RG8), che escludeva tutte le frequenze dello spettro tranne il rosso
scuro e l'infrarosso, attuando di
fatto un'acromatizzazione dell'ottica nel campo IR; in molti obiettivi UR
la lente "RG8" è all'interno dello schema
(nei Gauss è solitamente la prima dell'emigauss posteriore), il che rende
impossibile l'utilizzo convenzionale
dell'ottica anche smontando la Smyth-linse di campo posteriore per il tubo,
mentre nel caso del 40cm f/1,5 T
l'elemento RG8 in colore rosso scuro è proprio la Smyth-linse posteriore,
togliendo la quale si ripristina in un
attimo sia una trasmissione spettrale completa sia una proiezione posteriore
priva della curvatura richiesta dal
tubo catodico; questo lascia supporre che l'obiettivo fosse stato inizialmente
progettato per un duplice utilizzo:
nel campo IR su tubo catodico di conversione e forse anche per riprese
fotografiche convenzionali o visione
in luce diurna; ecco una chiara descrizione del suo schema ottico, dei vetri e
delle caratteristiche.
L'obiettivo Zeiss Jena UR 40cm f/1,5 T di produzione si basa sul quinto
prototipo, caratterizzato
dal codice Versuch 1942 n° 12, deliberato il 15 Giugno 1942; l'obiettivo è di
grandi dimensioni
(come accennato, la lente frontale ha un diametro di circa 28cm ed il nocciolo
ottico e lungo quasi 42cm)
e le sue lenti sono trattate con un antiriflessi strutturato in modo di avere la
massima efficacia intorno
ai 1.000 nm di lunghezza d'onda; l'angolo di campo era di circa 10° e la pupilla
posteriore intercettata dal
tubo catodico aveva un diametro di circa 60mm; è interessante notare che - se
escludiamo la Smyth-linse
posteriore, una sorta di "aggiuntivo" senza il quale l'ottica funziona
comunque - tutto lo schema si basa su
due soli vetri ottici: il short-Krown SK14 (caratterizzato da una dispersione
piuttosto bassa, vD= 60,4) ed
il short-Flint SF10, a sua volta distinguibile per la dispersione molto maggiore
(numero di Abbe vD= 28,3)
e per un indice di rifrazione molto elevato per l'epoca, pari ad 1,72828;
probabilmente questa "standardizzazione"
seguiva criteri di economia produttiva e di razionalità negli stoccaggi di
magazzino e negli approvvigionamenti
di vetro ottico (si era nella fase più calda della guerra ed i bombardieri
della RAF imperversavano)
i parametri esatti di progetto riferiti ad una focale
convenzionale F = 100mm; Edward Kaprelian ebbe
modo di testare alcuni obiettivi IR Zeiss di questa categoria nel Signal Corps
laboratory del New Jersey,
e nella sua relazione del 1947 asseriva che il 40cm f/1,5 era praticamente privo
di aberrazione sferica
alla lunghezza d'onda di 1.000nm e che la variazione di focale fra 730nm (la
soglia del rosso visibile)
ed i 1.080nm era inferiore ad 1mm
Come accennato, l'obiettivo derivò dalla progressiva
elaborazione di cinque prototipi diversi, il primo
dei quali porta la data 26 Novembre 1941; è interessante notare che nei primi
tre "versuche" la lente
"RG8" in vetro rosso scuro non coincide con la "Smyth-linse"
di campo posteriore, quindi l'obiettivo
sarebbe stato utilizzabile sempre e soltanto nello spettro IR, mentre nei
prototipi 4 e 5 il "filtro rosso"
coincide con la "Smyth-linse" posteriore rimuovibile, un dettaglio che
evidenzia un ripensamento ed
una potenziale destinazione d'uso anche in luce visibile; nel prototipo n° 2 è
chiaramente visibile la
doppia serie di diagrammi con al denominazione "ohne" e "mit"
Smyth-linse, evidenziando la possibilità
di usufruire di una coniugata posteriore "piatta" e non subordinata
alla curvatura del "rohr", forse per
impieghi fotografici su emulsione; gli eccezionali documenti che seguono furono
redatti nel 1947 dall'ottico
della Zeiss Jena Dr. Willy Mertè, tradotto negli U.S.A. nell'ambito della
Operation Paperclip, e sono
rimasti finora nell'oblio presso l'archivio del Central Air Documents Office di Dayton
(Ohio), deteriorandosi
in modo irreparabile; ho cercato di "ripulire" i file alla meglio, e
quello che segue è quanto resta della
storia tecnica del famoso 40cm f/1,5 T, in un'inedita vista d'insieme.
lo schema formulato per l'ultimo prototipo, poi adottato
dall'obiettivo di produzione,
costituirà uno dei due schemi "standardizzati" su cui saranno
plasmati tutti gli IR-objektive
delle ultime serie: infatti, l'UR-Objektiv B 25cm f/1,0 utilizzerà una
struttura pressochè
identica a quella del 40cm f/1,5
lo Zeiss Jena UR-Objektiv 40cm f/1,5 T fu asseritamente
prodotto nel 1943-44 in tre lotti
per un totale di 250 esemplari; alcune fonti citano un suo impiego anche
sull'analogo dispositivo
B-G 1251 montato sul semi-cingolato Sd Fkz 251/20 UHU, ma dai dati in mio
possesso è più
corretto parlare in questo caso del 25cm f/1,0, peraltro facilmente confondibile
col 40cm a causa
delle dimensioni analoghe; di questo grande mostro per bucare le tenebre più
fitte sono rimasti,
come detto, tre esemplari (più quello requisito a Jena e portato negli U.S.A.
dai Signal Corps e poi
ceduto all'asta a qualche sconosciuto collezionista dell'epoca), muti testimoni
di questi avanzati ed
inquietanti dispositivi militari del quali sappiamo ancora così poco e che
aprono suggestivi scenari
sul reale potenziale bellico delle varie forze in campo.
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