APPUNTAMENTO CON LA
STORIA
(GERMAN & RUSSIAN WARTIME SPECIAL LENSES)
PARTE 5:
ZEISS JENA
IR-OBJEKTIV 720mm f/2,0 DEL 1941:
PERCHE' LE DIMENSIONI CONTANO....
ABSTRACT
Usually nazi fernbildkameras adopted very compact and lightweight tele lenses
with a small relative aperture; the exception to the rule is the IR-Objektiv
720mm
f/2,0, with a front lens that could deserve as a table for a fast brunch, if
needed
(the diameter was about 520mm); as in the famous Godzilla movie, because size
does it matter....
21/21/2007
E' storicamente provato che le fotocamere per riprese a lunga
distanza nel campo infrarosso
utilizzate dalle truppe tedesche nel secondo conflitto mondiale erano sempre
dotate di obiettivi
dalla luminosità ridottissima (f/25, f/50, f/100 e via su questo rigo), al fine
di garantire dimensioni
compatte e facile trasportabilità; una delle rare eccezioni a questo schema è
costituita da un progetto
del 1941 per uno Zeiss jena IR-Objektiv da 720mm (in realtà 72cm) con
luminosità massima f/2,0;
dopo aver confermato l'esatta ortografia, devo aggiungere che dalla montatura
anteriore al piano
focale passava circa 1 metro e 20 centimetri e che il diametro della lente
anteriore era di circa 520mm:
come ho scritto nell'abstract in inglese, posizionando l'obiettivo in verticale
la lente si sarebbe rapidamente
trasformata in un tavolinetto per fare colazione o un briefing tattico con i
propri quadri... Ignoro il peso
ipotetico di un tale ordigno, ma con 4 lenti da circa mezzo metro di diametro,
beh, fate un po' voi...
l'inedito schema dello Zeiss Jena IR-Objektiv 720mm f/2,0 del
1941; per rendere giustizia
alla follia del progetto richiamo l'attenzione sulle quote: il semplice nocciolo
ottico di tipo Hektor
a quattro lenti (come ,per intenderci, i famosi Leitz 125mm f/2,5 e 135mm f/4,5)
ha una lunghezza
di 357mm per un diametro pari a 520mm: quattro lenti da mezzo metro! Lo spazio
retrofocale richiesto
è di ben 875mm, quindi l'obiettivo in posizione occupava ben 1,23 metri dalla
lente frontale al piano
pellicola.... Le lenti sono realizzate (immagino con grande difficoltà)
utilizzando due soli tipi di vetro
ottico: il classico ed economico BK7 (con la sua bassa dispersione, vD=64) e
l'antagonista SF10
ad alta rifrazione ed alta dispersione, utilizzato nel gruppo centrale per
realizzare un doppietto acromatico
e correggere l'aberrazione cromatica: infatti, apparentemente, l'obiettivo è
acromatizzato su tutto lo spettro
visibile, dal momento che non sono descritti nè indicati specifici filtri
colorati taglia/banda come in altri
obiettivi IR della Zeiss
l'inedita scheda originale che descrive l'obiettivo; notare
nel diagramma verticale
la doppia misurazione con una lunghezza d'onda (illeggibile) dello spettro
visibile
ed anche a 1.023nm, in pieno infrarosso, il che conferma l'acromatizzazione
dell'obiettivo anche per le frequenze più convenzionali; è probabile che -
come in
altri casi - venisse realizzata una tabella per la correzione manuale del fuoco
alle
varie lunghezze d'onda
Quest'ottica finora sconosciuta è una di quelle pazzie che si realizzano solo
per
specifiche esigenze belliche, nel cui contesto difficoltà, costi, pesi ed
ingombri
vengono subordinati al fine previsto... In ogni caso mi sarebbe piaciuto fare un
incontro ravvicinato con questo cannone: lenti rifrattive da mezzo metro di
diametro
non sono cosa da tutti i giorni !
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