APPUNTAMENTO CON LA
STORIA
(GERMAN & RUSSIAN WARTIME SPECIAL LENSES)
PARTE 4:
I TECCAP (TESSAR)
E TAXOH (TACHON) PRODOTTI DAL GOI
A LENINGRADO SU DISEGNO ZEISS ED ASTRO
BERLIN NEL
1936-37: UN'ULTERIORE PROVA DELLA SINERGIA TECNICA
DI QUEGLI ANNI
ABSTRACT:
A further proof that prewar soviet opticians were really in touch with german
firms is given by
some GOI lenses made during 1936-37: these lenses are copies of famous german
ones and bear
the same, official brand-name engraved in cirillic on the front ring, a detail
that clearly show how
these computations were officially shared with the soviet mates
19/12/2007
Rientro sul tema della collaborazione tecnica che accomunò
Russia e Germania nel periodo storico
subito antecedente alla WWII inquadrato fra gli accordi di Rapallo e le azioni
militari tedesche in
Romania per il controllo dei pozzi petroliferi (che di fatto convertirono in
ostilità il precedente patto
di non aggressione); una ulteriore per quanto sconosciuta prova della stretta
interconnessione presente
fra i tecnici dei due paesi ci è fornita da alcuni obiettivi progettati e
realizzati dal GOI di Leningrado
negli anni 1936-37: queste ottiche non sono soltanto palesemente delle copie di
omologhi obiettivi
tedeschi ma addirittura ne sbandierano in chiaro la denominazione ufficiale
tradotta in cirillico sulla
ghiera frontale, una prova che non si tratta di progetti ottenuti per vie
traverse ma condivisi ufficialmente
con i "colleghi" russi dai brand tedeschi.
In particolare, la mia attenzione è stata attirata da un tele superluminoso
destinato alla cinematografia e da
alcuni obiettivi aerofotografici per grandi formati: il primo, realizzato nel
Marzo 1937, venne definito ufficialmente
GOI TAXOH (cioè Tachon) 52mm f/0,95 ed è virtualmente il clone dell'omologo
Astro Berlin Tachon 52mm
f/0,95; gli altri sono obiettivi a quattro lenti a schema Tessar di lunga
focale, destinati a grandi lastre piane, ed
in luogo del classico identificativo sovietico per questo tipo di schema (Industar)
esibivano la denominazione
TECCAP, cioè Tessar, vale a dire il brand-name ufficiale Zeiss per questo tipo
di obiettivo, creato dalla Zeiss
stessa.... Anche questi obiettivi furono realizzati nel 1936-37, un momento che
possiamo descrivere come l'acme
di questo flusso biunivoco di dati, suffragato anche dalla contemporanea
evoluzione parallela del tipo Topogon-
Orion, una coincidenza non certo casuale; ho recuperato ed organizzato lo scarno
materiale disponibile relativo
a queste realizzazioni, dati che provano in modo eloquente quanto proposto.
un'immagine del GOI TAXOH (Tachon) 52mm f/0,95 del Marzo 1937; il suo
schema ottico è praticamente identico all'omologo Astro Berlin Tachon 52mm
f/0,95
ed il fatto che anche la denominazione sia rimasta invariata conferma il
passaggio
"in chiaro" del progetto al GOI
gli schemi ottici dei due obiettivi "gemelli" a
confronto: considerando il fatto che lo schema
sovietico è stato disegnato a suo tempo in modo rozzo, approssimativo e
"stilizzato", appare
chiara la derivazione diretta dal modello tedesco
i vetri sovietici utilizzati nella sua realizzazione; non
posso
escludere che minime ricomputazioni siano state richieste
dall'indisponibilità di materiali assolutamente identici
la denominazione ufficiale sui documenti del GOI; nome, focale
e luminosità sono gli stessi
della versione Astro Berlin
queste schede che ho realizzato descrivono quattro obiettivi
aero-fotografici a schema Tessar destinati
a lastre 18x24cm e sviluppati su tre focali (300, 500 e 700mm), corrispondenti
ad un angolo di campo
di 53, 33 e 24°; gli obiettivi furono realizzati fra il Novembre 1936 ed il
Giugno 1937 e sono inequivocabilmente
definiti TECCAP, cioè Tessar, la denominazione ufficiale Zeiss Jena per questo
tipo ottico, de lei inventato
(sul frontale del modello inferiore è chiaramente visibile l'incisione GOI
TECCAP 1:4,5 F=30CM); i dati
di testo riportati in ogni scheda sono riprodotti direttamente dalla
documentazione GOI d'epoca ed anche qui
l'identificazione ufficiale è TECCAP, cioè Tessar, e non Industar come avvenne
prima e dopo questa serie di
ottiche; è interessante notare che il 500mm f/4,5 è stato
"interpretato" dal GOI e rapidamente evoluto in un
nuovo modello con schema leggermente modificato e che adotta solo tre tipi di
vetro anzichè quattro (realizzando
una certa economia di scala); nonostante ciò le prove di risoluzione eseguite
sempre dal GOI rivelano una maggiore
tenuta nelle zone periferiche rispetto al calcolo originale...
Così, in questo gioco della parti in cui sia Hitler che Stalin giocavano a
rimpiattino scambiandosi la
riverenza mentre tramavano l'uno contro l'altro, ci fu una stagione i cui i poli
tecnologici di entrambe
le nazioni condividevano dati e progetti; naturalmente la sponda sovietica fu
quella che ne ottenne
i maggiori vantaggi, ma non sono troppo sicuro che in certi settori, ad esempio
i supergrandangolari
aerofotogrammetrici, non siano stati proprio i matematici russi a dare il
"La" ai colleghi tedeschi...