LO SPECCHIO REFLEX A TRASLAZIONE
LATERALE
PROGETTATO NEL 1998 DA JOERG TIEDEMANN
PER ROLLEI FOTOTECHNIC GmbH
________________________________________________________
Le implicazioni sottese a questo peraltro semplice
progetto, una sorta di uovo di Colombo, non vanno sottovalutate;
Tiedemann, nel Novembre 1998, terminò il progetto di uno specchio per
apparecchio reflex monobiettivo il cui movimento
non prevedeva il classico ribaltamento di 45° verso l'alto, bensì una
traslazione lineare e laterale, attivata da un sistema
elettromagnetico; il complesso presenta ingombri superiori a quello tradizionale
e vibrazioni comunque avvertibili, anche se
diversamente distribuite; quello che rende il progetto interessante sta nel
fatto che - eliminando il ribaltamento verso l'alto
dello specchio reflex - gli obiettivi retrofocali (specialmente i grandangolari)
possono rientrare maggiormente, occupando
con l'ultima lente posizioni che avrebbero interferito col ribaltamento
tradizionale: in questo caso la lente posteriore può
arrivare a pochi mm dallo specchio senza controindicazioni di alcun genere, dal
momento che lo specchio scorrerà il senso
laterale, senza interferire con lo spazio retrofocale utile dell'obiettivo
montato, che potrà avvantaggiarsi di questa opzione
in sede di progetto; l'unica controindicazione risiede nella necessità di
prevedere una serranda supplementare per impedire
che la luce parassita che proviene dal mirino (non più schermata dallo specchio
ribaltato verso l'alto) interferisca con
l'esposizione, saracinesca che deve giocoforza chiudersi e riaprirsi molto
rapidamente, un po' come avveniva nelle
Zenza Bronica 6x6 di inizio anni '70, dove lo specchio era infulcrato
anteriormente e all'atto dell'esposizione "cadeva giù"
nella parte posteriore, una escursione che obbligava sempre e comunque a
prevedere uno spazio retrofocale libero
pari alla lunghezza stessa dello specchio, vanificando i vantaggi nella
progettazione ottica invece presenti nella opzione
Rollei di Joerg Tiedemann.
uno schemino di massima con lo specchio reflex ed il suo
complesso meccanico
(in verità piuttosto ingombrante) che ne consente la traslazione assiale verso
destra,
senza modificarne l'inclinazione di 45°
un'altra vista del sistema, che permette un maggiore
arretramento dell'ultima lente
negli obiettivi retrofocali, una vera manna per i progettisti
IL MARCOMETRO
E' L'UOVO DI COLOMBO, MA
GLI INGOMBRI LATERALI E LA COMPLICAZIONE
DELLA TENDINA SUPPLEMENTARE PER IL MIRINO
RICHIEDONO UN PROGETTO
GLOBALE MOLTO ACCURATO
__________________________________________________________
CONTATTO ARTICOLI TECNICI FOTOGRAFICI