LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLO  n°  55

___________________________________________________________________

 

ZEISS IKON SUPER-IKONTA 530/15

 

Pierpaolo Ghisetti

(09/03/2021)

(testi e foto di Pierpaolo Ghisetti)

 

 

Le fotocamere Super Ikonta ed Ikonta della Zeiss Ikon Dresden hanno coperto nel tempo le più svariate tipologia di fotogramma dal piccolo 3x4cm, sino alle più panoramiche 6x9cm.

Tuttavia esiste una Super Ikonta che si è spinta in un genere ancora più estremo, con un fotogramma di ben 6,5x11cm, su pellicola tipo 616, larga ben 70mm, introdotta nel 1932 dalla Kodak (per usarlo su numerose fotocamere del marchio) e poi anche dalla Zeiss con la sua Pernox. Come curiosità ricordiamo che la Kodak continuò la produzione di questa pellicola sino ai primi anni Ottanta. Oggi è possibile usare eventualmente una pellicola formato 120, ma occorrono almeno due rocchetti dal formato originale 616, da poter incastrare nel corpo macchina, uno su cui verrà avvolta la pellicola e un secondo ricevente. Questo formato, detto postcard o cartolina, permetteva di stampare un fotogramma già importante senza ingrandirlo, in pratica a contatto 1:1, eliminando pertanto l’uso dell’ingranditore.

 

   

 

Questa fotocamera, nr cat 530/15, col nome Super Ikonta inciso in rilievo sulla pelle frontalmente, porta all’estremo delle sue possibilità il concetto di camera panoramica con pellicola in rullo, e poteva realizzare 8 fotogrammi nel formato nominale, oppure 16 immagini col formato 6,5x5cm, grazie all’apposita maschera. Sul dorso della fotocamera appaiono due finestrelle schermate, da dove è possibile controllare l’avanzamento della pellicola, nei due formati disponibili, dato che non esisteva il blocco di avanzamento automatico.

Si tratta appunto di una fotocamera folding, ovvero ripiegabile, con ponte levatoio a doppio tirante, per garantire la massima precisione nell’apertura e la planeità dell’ottica.

Naturalmente come in tutte le fotocamere Super Ikonta era presente il telemetro accoppiato all’ottica, manovrabile tramite la rotella zigrinata anteriore. Per potersi avvalere dell’uso del telemetro occorre posizionare il braccetto mobile della lente di ingrandimento davanti al telemetro della macchina, e poi ripiegarlo una volta che si vuole chiudere la fotocamera stessa. In questo modo, una volta ripiegata la parte anteriore e il mirino, si possiede una fotocamera panoramica tascabile, con un corpo compatto lungo 19cm, di incomparabile portabilità. Il peso si attesta a poco più di un chilogrammo.

 

 

Gli obiettivi erano diversi, come d’uso in casa Zeiss Ikon, e si conoscono le seguenti combinazioni:

 

 

 - Novar Anastigmat 12cm f/6,3, (a 3 lenti, fornitore non specificato, forse Schneider o Hensold) dotato di semplice otturatore Telma (talvolta anche Klio) con solo 3 tempi di otturazione –1/25-50-100 di sec. Questa era la combinazione ottica-otturatore più economica della serie.

 

 

- Triotar 12cm, f/4,5 della CZJ con otturatore Compur completo, con tempi di 1-2 -5-10-25 – 50 – 100 – 200, più posa B e T. Combinazione sempre economica, con ottica a tre lenti ma di maggiore luminosità relativa e con un otturatore più sofisticato.

 

 

 

- Tessar 12cm f/4,5, il noto Occhio d’Aquila a 4 lenti della CZJ, con otturatore Compur completo, come sopra. Talvolta anche Compur Rapid col tempo di 1/250 di sec. Si tratta della combinazione di maggior pregio e costo. Da notare che questa combinazione col Tessar esiste in almeno due versioni, con scritte in corsivo e in stampatello.

Gli otturatori erano dotati di autoscatto.

La produzione fu iniziata nel 1934 e conclusa nel 1938. Nel corso della produzione fu introdotto il mirino riflettente Albada, mutuato da quelli in programma per la fotocamera Contax, e il bottone di scatto fu spostato dall’otturatore al corpo macchina.

Nel dopoguerra la Kodak cessò la produzione delle proprie fotocamere in formato pellicola 616, e così fece anche la Zeiss Ikon Dresden, che produsse solo le semplici Ercona. La Zeiss Ikon Stuttgart, come è noto, continuò a produrre le fotocamere Ikonta e Super Ikonta nel tre classici formati – 4,5x6- 6x6 – 6x9cm, per poi cessare la produzione delle fotocamere con pellicola 120 tra la fine degli anni Cinquanta e l’inizio dei Sessanta. Pertanto tutte le SI nr 530/15 possiedono ottiche Carl Zeiss Jena, ovvero del periodo anteguerra, e non sono trattate con rivestimento antiriflesso.

Questa fotocamera, per la sua particolarità e rarità, non è certo da considerarsi tra le Super Ikonta più economiche, anzi possiede quotazioni molto elevate.

 

 


LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLI  TECNICI  FOTOGRAFICI