LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLO  n°  32

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ESPOSIMETRI  PER  LEICA

SECONDA  PARTE  (anni '50)

 

Pierpaolo Ghisetti

(22/03/2012)

Dopo il periodo bellico la Leitz abbandona gli esposimetri di altre marche più o meno adattati alle proprie fotocamere, ed inizia una proficua collaborazione con la società Metrawatt di Norimberga, specializzata in apparati elettrici. Lo scopo è creare esposimetri sempre più sofisticati e compatti che non solo si adattino perfettamente alle proprie fotocamere, sia quelle con innesto a vite che le più moderne M, ma che possano integrarsi con esse,  incorporando sistemi di lettura avanzati. Il primo imput, quello relativo agli anni Cinquanta, un vero periodo di transizione, è la miniaturizzazione estrema degli elementi, in linea col dettato della tascabilità e trasportabilità dell’attrezzatura Leica.

LEICA – METER

METRAPHOT MF

Esposimetro compatto, frutto della collaborazione tra la Leitz e la Metrawatt di Norimberga, apparve nel 1951: esistevano versioni con la scala DIN-ASA oppure WESTON- DIN. Concettualmente come lo LC60 ma lungo appena 5cm. Costruito in metallo, possedeva uno zoccolo per essere inserito sulla slitta portaaccessori, e pesava appena 60g. Le aperture disponibili del diaframma andavano da f/1,4 a f/22.  Made in Germany.

Con questo esposimetro compare, come accessorio, il booster esterno, ovvero un amplificatore di segnale per bassi livelli di luminosità, che veniva inserito in una piccola slitta laterale.

 

LEICA METER 2

Il più piccolo esposimetro per Leica mai apparso sino ad allora, vero miracolo di miniaturizzazione, fu immesso sul mercato nel 1954. Peso di appena 30g.e 3,3 centimetri di lunghezza. Fornito anche in una elegante scatoletta in pelle. con slitta incorporata e diffusore.

 

 

LEICA METER 3

METROPHOT 3

Variante della versione 2, risalente al 1957, espressamente concepito per i modelli Leica IIIf e IIIg, con scala delle sensibilità sino ad 800 ASA e tempo massimo di otturazione di 1/1000 di secondo. Possiede anche i valore luce in colore rosso.

La scatola rossa della LNY, che presentiamo in queste immagini, mostra il booster da posizionare anteriormente, diffusore, le istruzioni, i singoli box in pelle e la catenina con slitta. Un completo molto Leitz in tutti i particolari!

 

Infine, per la serie anche i tedeschi e gli americani sbagliano, notare che all’interno della scatola il nome Leitz è stampato LIETZ!

 



(testi e foto di Pierpaolo Ghisetti)

 


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