LO  SCRIPTORIUM  DI  PIERPAOLO  GHISETTI

ARTICOLO  n°  18

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CARL  ZEISS  TESSAR  5cm f/2,8  PER  CONTAX  A  TELEMETRO

Pierpaolo Ghisetti

(05/01/2011)





Varie versioni del Carl Zeiss Jena Tessar 5cm f/2,8 per Contax.

 

Quest’ottica andava a completare il range di ottiche normali per il sistema Contax a telemetro, inserendosi tra i luminosi e costosi Sonnar e il classico Tessar f/3,5, integrando non solo l’offerta dal punto di vista tecnico ma soprattutto fornendo la possibilità di acquistare l’apparecchio Contax in quattro diverse configurazioni di base.

Forzando l’ampiezza delle lenti del classico disegno Tessar si ottenne un’ottica più luminosa di mezzo diaframma, a scapito tuttavia delle prestazioni a tutta apertura. Nel 1932 l’offerta delle ottiche normali era pertanto così formata:

Tessar f/3,5 costo 70 RM

Tessar f/2,8   ’’    100 RM

Sonnar f/2     ‘’    165 RM

Sonnar f/1,5  ‘’    300 RM

Da notare che il Tessar f/2,8 veniva a costare un terzo rispetto al Sonnar f/1,5, l’ottica simbolo del sistema, che tuttavia si dimostrava un sogno irraggiungibile per la maggior parte degli appassionati: la differenza di prezzo di ben 200 RM li gratificava di un’ottica più luminosa del classico f/3,5, con una spesa tutta sommata ragionevole.

Questi i parametri tecnici:

 

Schema ottico: 4 lenti in 3 gruppi

Angolo di campo: 45°

Peso: 120g

Accoppiamento telemetrico: si

In produzione: dal 1932

 Paraluce: 1283/1 a pressione

                   1283/3 telescopico     

                   1283/4 cilindrico

 

Quest’obiettivo ebbe una vita relativamente breve, dal 1931 al ’40; non fu mai dotato in fabbrica di trattamento antiriflesso, anche se alcuni esemplari furono forniti di T rossa, con trattamento successivo. Fu offerto esclusivamente in versione collassabile.

Il mirino supplementare non era considerato necessario, in quanto la focale era corrispondente al mirino della Contax: tuttavia furono previsti mirini del tipo sportivo Albada, per foto d’azione, e la focale da 5cm fu inserita per comodità operativa anche nel classico mirino a revolver.

Oltre ai paraluce cilindrico e ad incastro, era disponibile anche il paraluce telescopico universale, nr. 1283/3.

Nel 1933 furono fabbricati 2 esemplari con passo Leica.

La versione dopoguerra è da considerarsi del tutto anomala e fuori dalla normale sequenza produttiva; tuttavia, malgrado quello che è affermato in tutte le pubblicazioni, è storicamente accertato che il Tessar f/2,8 sia stato costruito anche nel dopoguerra.

Occorre precisare che molti obiettivi Tessar f/2,8, inizialmente concepiti per Contax, furono stornati per essere equipaggiati con otturatore Compur, altri con baionetta Exakta, altri con innesti speciali industriali, per cui il conteggio ufficiale dei pezzi prodotti è oltremodo complesso.

In ogni modo si può ragionevolmente stabilire che dal 1931 al ’40 furono costruiti 13.000 pezzi con baionetta Contax dalla CZJ, mentre nel dopoguerra i pezzi sicuramente fabbricati per Contax sono stati tra i 415 e i 500 esemplari.

1931

Versione nera/nichel, dal peso di 120g, con diaframma sino a f/22.

La numerazione ha subito un’inversione: il primo lotto fabbricato, risalente all’ottobre con numero iniziale 1.319.501, è stato seguito nel gennaio del 1932 da un lotto con numerazione inferiore, e precisamente 1.309.001, per cui i Tessar col numero più basso non sono in realtà i primi prodotti.

Esistono obiettivi con scritte sia incise che in rilievo.

 

Prima versione: malgrado il numero di matricola basso l'esemplare è del 1932.

 

Versioni con scritte incise (a sinistra) ed in rilievo (a destra).

 

1933

Verso la fine della produzione della versione nera/nickel fu ridisegnata la formula ottica, allargando di 1 millimetro la lente anteriore e da 15 a 18 millimetri la lente posteriore.

1934

Introduzione della versione interamente cromata, con numerazione intorno a 1.550.000. Da notare che la produzione dell’ottica cromata non è stata concepita per le Contax II e III, ma per equipaggiare la Contax I nera.

La produzione di quest’obiettivo si chiude ufficialmente nel settembre del ’40, col numero 2.675.400. La versione cromata pesa 130g, dieci grammi in più della precedente.

 

Versione cromata su Contax I.

 

Versione cromata su Contax II.

 

1946

Dopo la guerra fu ripresa la produzione dalla CZJ DDR, con numerazione da 2.904.501. Furono prodotti 1.619 pezzi, quasi tutti però stornati e modificati con altri

innesti. Solo 415 (o 500 secondo i registri di Oberkochen) esemplari risultano prodotti con innesto Contax. Questi obiettivi possedevano la montatura in alluminio.

L’ultimo lotto, di appena 10 pezzi, con numeri di partenza 3.617.221, risale al ’51, e portava l’indicazione della focale in millimetri. Questi obiettivi dopoguerra sono stati prodotti per conto dello SMAD e a tutt’oggi sono praticamente introvabili.



(testi e foto di Pierpaolo Ghisetti)

 


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