HELIOS-57 9mm f/3,5
SU MICRO-PANORAMIC CAMERA:
UN GAUSS A 6 LENTI DA APPENA 1,5gr DI
PESO MONTATO
SU UNA MICRO-SPY-CAMERA PANORAMICA AD OBIETTIVO
ROTANTE DI SQUISITA FATTURA, UN GIOIELLO DI
MINIATURIZZAZIONE MOLTO RARO E FORSE
DESTINATO AL KGB
ABSTRACT
On April, 1954 was delivered at GOI in Leningrad a liliput lens called
Helios-57 9mm f/3,5,
whose weight was a mere 1,5gr but at the same time it showed a sophisticated 6
elements
Gauss formula plus a plate glass, able to clutch-out some 85 l/mm! This jewel of
miniaturization
was fitted on some micro-spy cameras reportedly used by KGB; one of the most
interesting
and cute among them is a true panoramic camera with a spring-driven
tilting lens (the same
Helios-57) fitted into a 12mm diameter drum: a true masterpiece milled from
solid aluminum
and able to cover 80° on the diagonal of the well-known 8x11mm Minox format;
only three
exemplars are know to exist and the acution prices boost to very high rate
22/11/2007
Analizzando la produzione ottica sovietica si resta impressionati dalla
quantità di enormi obiettivi
aerofotografici messi in cantiere, autentici affusti da cannone pesanti come un
essere umano od
anche più; tuttavia esiste un'eccezione a questo trend, un obiettivo
assolutamente sconosciuto e
dotato di un fascino indiscreto per le sue insolite caratteristiche e per le
particolarissime fotocamere
cui era destinato... Nell'Aprile del 1954 al GOI fu deliberato un obiettivo
definito Helios-57, un
progetto destinato a microcamere da spionaggio, forse previste come dotazione
per enti governativi
(il celeberrimo KGB è il primo che salta in mente); l'Helios-57 è un 9mm f/3,5
talmente miniaturizzato
che l'obiettivo finito pesa appena 1,5gr e non raggiunge il centimetro di
lunghezza!
Nonostante questa estrema miniaturizzazione i tecnici del GOI
vollero garantire una elevata risoluzione,
necessaria per i forti ingrandimenti richiesti dal minuscolo formato Minox che
l'obiettivo copriva (appena
8x11mm), ed accollandosi le difficoltà proprie alla costruzione di ottiche da
microscopio adottarono
un sofisticato schema Gauss simmetrico a sei lenti in quattro gruppi (più un
settimo elemento pianoparallelo),
in grado di risolvere sull'asse circa 85 l/mm (quando con gli stessi standard di
misura sovietici i migliori
obiettivi convenzionali arrivavano a 50 l/mm); se pensiamo che ogni lente ha un
diametro di pochi mm
e che le tolleranze di montaggio vengono drasticamente ridotte dalle minuscole
dimensioni abbiamo il
quadro di un reale exploit!
una rara immagine del primo barilotto in cui fu montato
l'Helios-57 nel 1954;
Per capire l'exploit basti sapere che è decisamente più piccolo di come lo
state vedendo sul monitor!
Lo schema ottico dell'Helios-57 è incredibilmente sofisticato
per un obiettivo
che entra in un tamburo da 12mm e che pesa 1,5gr, un vero gioiello di
miniaturizzazione;
l'angolo di campo nominale è di 46° (come un "50mm" nel formato 135)
mentre il diametro
del formato coperto è 7,6mm; l'obiettivo fu completato nell'Aprile del 1954 ed
utilizzava
tre tipi di vetro con disposizione simmetrica e speculare nei due
emi-Gauss, adottando
la versione a dispersione più ridotta per i due elementi interni, prospicenti
il diaframma
il potere risolutivo testato dal GOI sull'Helios-57; come
vedremo a seguire,
l'utilizzo "a scansione" su un apparecchio panoramico ad obiettivo
rotante,
non sfrutta la proiezione fino ai bordi ma si avvale delle zone più centrali,
caratterizzate da risoluzione superiore
L'obiettivo fu prima montato su un piccolissimo apparecchio
del quale si hanno così poche notizie
che persino il nome ci è ignoto, e viene definito genericamente "Micro Spy
Camera"; quest'apparecchio
sfruttava la proiezione dell'obiettivo fornendo immagini simili a quelle di un'ottica
normale nei formati
superiori; successivamente, attorno al 1970, fu realizzata un'altra micro-camera
le cui caratteristiche
tecniche e meccaniche erano all'altezza di un simile capolavoro di ottica e
miniaturizzazione: si tratta
della KGB Micro Panoramic Spy Camera (un nome convenzionale in assenza di
informazioni precise
sulla sua denominazione ufficiale), un apparecchio piccolo come un accendino nel
quale l'obiettivo
Helios-57 9mm f/3,5 era montato su un tamburo rotante da 12mm di diametro,
che orbicolava grazie
all'azione di una molla fornendo autentiche visioni panoramiche su pellicola
Minox, con lo stesso
principio e le stesse procedure meccaniche delle celebri fotocamere Horizont ed
Horizon!
L'apparecchio copriva un angolo di 65° orizzontalmente e di
ben 80° sulla diagonale del formato,
fornendo un'inquadratura leggermente superiore a quella garantita da un 24mm nel
formato 135,
una caratteristica davvero inusuale per una micro-camera così piccola da
sparire in palmo di mano..
la "KGB Micro Panoramic Spy Camera" si svela evidenziando dimensioni
incredibilmente
ridotte per un vero apparecchio panoramico ad obiettivo rotante: che gioiello!
credits: picture Westlicht Photographica Auction
l'apparecchio in posizione di riposo ed in assetto operativo,
messo in atto estraendo una porzione
su guide e binari; il corpo interno è ricavato da un piccolo lingotto
d'alluminio; nella parte superiore
troviamo il contafotogrammi, il dispositivo di scatto e di riarmo per il tamburo
rotante ed il sistema
di avanzamento del film; non esiste una regolazione per i tempi di otturazione
o le aperture del
diaframma, per cui l'apparecchio lavorava all'apertura fissa di f/3,5 su un
tempo di esposizione
non meglio precisato; il tamburo rotante dell'obiettivo è posto dietro al vetro
protettivo anteriore,
forse posizionato per evitare l'ingresso di polvere o corpuscoli che potrebbero
pregiudicare il
funzionamento dei piccoli e delicati meccanismi dell'obiettivo rotante; il
sistema sincronizzato
di avanzamento del film e riarmo del tamburo è attivato dallo scorrimento della
piastra cromata
posta sulla parte superiore
credits: pictures Westlicht Photographica Auction
questo esemplare, uno dei tre conosciuti, è stato trovato
completo di una borsa il pelle e di un
astuccio esterno in bachelite nera con la scritta cirillica VEGA 2, ma non ho
prove che questa
denominazione (fra l'altro omologa a quella di una serie di obiettivi da ripresa
ed ingrandimento)
sia effettivamente riferita all'apparecchio; nutro forti dubbi anche sulla
custodia in pelle, dotata
di fermo in Velcro (era disponibile nel 1970 ?...)
credits: picture Westlicht Photographica Auction
sfilando il guscio esterno possiamo vedere lo chassis
dell'apparecchio; le cassette tipo Minox si
inseriscono dal basso, ma occorre spezzare ed eliminare il ponticello di
connessione fra le due
bobine; sotto la piastra centrale si nasconde il piccolo tamburo rotante,
azionato da meccanismi
degni di un orologiaio; la numerazione "7022" incisa sul lato potrebbe
riferirsi all'anno 1970 e alla
(ridottissima) numerazione sequenziale di produzione; all'interno del piccolo
tamburo si cela
l'Helios-57 da 9mm col suo complesso nocciolo ottico
credits: picture Westlicht Photographica Auction
quest'animazione che ho realizzato esemplifica il
funzionamento
del minuscolo ma sofisticato nocciolo ottico orbicolante sull'asse
credits: picture Westlicht Photographica Auction
image rendering and animation Marco Cavina
Questo piccolo gioiello è privo di mirino ed occorre scattare
alla cieca (ed è anche logico: vi
immaginate un agente segreto del KGB che porta platealmente l'apparecchio
all'occhio per
scattare la foto?), mentre la messa a fuoco dell'Helios-57 è fissa e regolata
su circa 40cm,
una distanza molto ravvicinata che suggerisce ipotesi fantasiose sul suo
utilizzo: in pratica era
in grado di coprire un ampio angolo di campo a distanze molto ravvicinate in un
contesto in
cui non fosse fisicamente possibile arretrare per guadagnare spazio e copertura.
L'accoppiata fra il piccolissimo, sofisticato e nitido
helios-57 e l'incredibile microcamera panoramica
ad ottica rotante è davvero affascinante, un gioiello che stupisce per la
splendida concezione e
che è estremamente raro: l'apparecchio illustrato (uno dei tre conosciuti) è
stato battuto all'asta ad
8.125 euro, un prezzo elevato ma adeguato alle sue implicazioni, alla sua
costruzione ed alla sua
rarità; l'helios-57 è la ciliegina sulla torta, un obiettivo microscopico che
non si accontenta degli
schemi ottici semplificati propri del formato Minox ma esibisce credenziali
senza compromessi.
Due gran bei pezzi, davvero.
MARCOMETER
UNA GEMMA INCASTONATA IN UN ALTRO
GIOIELLO: CHE DIRE DI PIU' ?
(many thanks to Westlicht Photographica Auction for pictures and data!)
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