GOI  ISKRA-3  72mm  f/0,65:

UN  LUMINOSISSIMO  RELAY-LENS  SOVIETICO

DI  FINE  ANNI  '50  A  SCHEMA  CATADIOTTRICO


 

ABSTRACT


Soviet opticians peaked top speeds in X-ray relay-lenses drawing very complex
catadipotric formulas, instead of adventuring in the Ernostar-type evolution, the way
followed by other famous german and dutch Brands; an extremetely rare and
typical example of their leadership in mirror-lenses can be fount in the Iskra-3
project, a late '50s ultra-fast f/0,65 objective, whose mane means "spark of light",
really appropriate for such a score....

08/11/2007


Nel mare magnum della produzione sovietica del dopoguerra un capitolo a parte va senz'altro dedicato
agli obiettivi catadiottrici, ovverosia realizzati con serie di specchi abbinati alle lenti; i progettisti d'oltre
cortina furono autentici pionieri nello sviluppo di questi particolari sistemi ottici, arrivando ad una sofisticazione
ed a caratteristiche geometriche davvero estreme, sia in quanto a lunghezza focale (vedi il catadiottrico da
8.200mm del quale discuteremo in altra sede) che relativamente alla luminosità (spinta fino ai limiti dell'immaginabile,
anche ad f/0,5); l'obiettivo che discuteremo in questa sede è molto interessante perchè applica la tecnologia
degli obiettivi catadiottrici al settore delle ottiche super-luminose utilizzate come relay-lens nel settore radiologico
o applicate a schermi fluorescenti o ad oscilloscopi, obiettivi normalmente ottenuti partendo da schemi tipo
Ernostar ad elementi tutti convergenti con tiraggi estremamente contenuti.

L'obiettivo in questione fu progettato al GOI (istituto statale di progettazione ottica) nel Marzo 1957 e fu denominato
Iskra-3, un nome davvero indicato (letteralmente significa "scintilla luminosa") considerando che parliamo di un 72mm
con apertura massima f/0,65 !  L'obiettivo copriva un angolo di campo di 11°30' e copriva un formato ridotto con una
diagonale utile di 14,5mm; al di fuori dei confini sovietici esistono soltanto due esemplari noti di quest'obiettivo, uno dei
quali è quello illustrato.

 

il rarissimo GOI Iskra-3  72mm f/0,65; l'esemplare presenta un numero di matricola prototipico
e la struttura di tipo catadiottrico è evidenziata dal "bottone" centrale sospeso all'interno della
prima lente, argentato a specchio sulla superficie opposta

credits: picture Dr. Milos Paul Mladek

 

 

lo schema ottico dell'Iskra-3 72mm f/0,65 evidenzia uno specchio primario di grandi dimensioni
e lo specchio secondario sospeso all'interno dello schema che proietta l'immagine su un gruppo
relay posteriore costituito da lenti in vetro, l'ultima delle quali, piano-parallela, è un filtro parapolvere

 

 

il diagramma col potere risolutivo dell'Iskra-3 presenta valori abbastanza modesti
ma adeguati alla luminosità, con una lode per l'uniformità sul campo

 

 

lo schema presente nei documenti originali del GOI riporta anche i tipi di vetro utilizzati

 

Questo luminoso catadiottrico, oggettivamente rarissimo, fornisce la dimensione reale dell'avanzata
tecnologia ottica sovietica abbinata agli obiettivi a specchio, un dettaglio di dominio pubblico grazie
ai famosi ed inespensivi catadiottrici MTO che hanno furoreggiato nei corredi degli amatori di qualche
anno fa, ma nessuno era certamente a conoscenza dei limiti di sviluppo conseguiti nel settore, e questo
è solo un assaggio....

 

MARCOMETRO

APPREZZABILE  L'INIZIATIVA  DI  REALIZZARE  OBIETTIVI  SUPERLUMINOSI
CON  SCHEMA  CATADIOTTRICO  A  SPECCHI,  CHE  PERMETTE  DI  CONTENERE
I  COSTI  E  COMBATTERE L'ABERRAZIONE  CROMATICA  LATERALE  CHE  SPESSO
AFFLIGGE  QUESTA  CATEGORIA  DI  OTTICHE;  IL KNOW-HOW  SOVIETICO  AL
RIGUARDO  E'  INARRIVABILE  E  QUESTO  ESEMPLARE  LO  CONFERMA

 


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