CANON EF 35mm f/1,4 L:
QUALCHE SCATTO PER MONITORARE
IL RENDIMENTO DI QUEST'OBIETTIVO,
ULTIMO EPIGONO DEL PIU' CLASSICO
OBIETTIVO DA REPORTAGE
ABSTRACT
Simply some shots taken with the EF 35mm /1,4 L, both full open or stopped down,
at long distance or in the near range, just to snatch a peek on it's
performances...
18/06/2008
Nulla di formale: solo qualche scatto eseguito con il Canon EF
35mm f/1,4 L, presentato
nel 1999 dopo lunghe attese, calcolato sfruttando il grande know-how accumulato
da
Momiyama nell'ultimo quarto di secolo ed impiegando i più moderni vetri ottici
e tecnologie
al passo coi tempi; quest'obiettivo è molto interessante perchè, al pari del
Minolta G, dispone
di autofocus e si avvantaggia rispetto ai blasonatissimi concorrenti (Nikkor AiS
35/1,4, Zeiss
Contax Distagon 35/1,4 e Leica-R 35/1,4) di una progettazione
"attuale" e senza compromessi
di sorta, dalle lenti flottanti alla superficie asferica ai vetri più
sofisticati; da un certo punto di vista
credo che sia proprio lui a raccogliere il testimone, in chiave postmoderna, dei
celebri 35/1,4 per
Leica-M (dal primo, mitico modello di quasi 50 anni fa agli ultimi asferici),
trasferendone i concetti
di obiettivo chiave per il reportage in una dimensione di incommensurabile
versatilità e praticità d'uso;
senza discutere l'insuperabile resa di contrasto ad f/1,4 degli M asferici o le
magiche atmosfere dei
loro predecessori, oggi il 35/1,4 EF-L mette a disposizione dell'utente moderno
un'ottica autofocus
con velocissimo motore ad ultrasuoni, inquadratura e messa a fuoco reflex,
possibilità di focheggiare
fino a 0,3m con compensazione del gruppo flottante, il tutto su corpi
"veloci" e con ampia scelta anche
nel settore digitale, con tre formati di sensore e copertura full-frame con
varie opzioni di risoluzione;
soprattutto, viene dichiarata una resa ottica ai massimi livelli, sia a piena
apertura che a diaframma
ottimale, al punto che l'EF 35mm f/1,4 L viene orgogliosamente definito una
"punta di diamante" dai
suoi stessi creatori...
Tutto questo credo susciti una genuina curiosità e merita una piccola verifica
sul campo: ho eseguito
alcuni scatti montando l'EF 35mm f/1,4 L su una EOS 5D full-frame regolata su
100 ISO e RAW;
ho eseguito uno scatto identico ad f/1,4 ed f/5,6 sia a lunga distanza sia
focheggiando un dettaglio
in primo piano al di sotto del metro; per visualizzare le doti
"plastiche" a tutta apertura e la capacità di
staccare il soggetto dallo sfondo ho aggiunto altri due scatti eseguiti ad
f/1,4: uno ad un paio di metri
di distanza, e l'altro (un trucido autoritratto eseguito alla cieca con
l'apparecchio in mano) alla minima
distanza di messa a fuoco, cioè 30cm; per consentirvi di valutare meglio limiti
e potenzialità di questo
obiettivo troverete anche il link per aprire le prime quattro immagini (f/1,4 ed
f/5,6 a lunga distanza,
f/1,4 ed f/5,6 con fuoco a distanza ravvicinata) al formato di file originale
(4.368x2.912 pixel, 36,4Mb),
salvato in jpeg in ACR 4.3 a qualità 85/100; nelle prime quattro immagini ho
anche prelevato dei crop
da 300x330 pixel ricavandoli dal file visualizzato al 100%, abbinando identici
crops ad f/1,4 ed f/5,6.
Queste immagini non sono state ritoccate in ACR o PS3, lasciandole col settaggio di
default di ACR.
Il Canon EF 35mm f/1,4 L con il suo schema ottico/meccanico;
l'obiettivo deriva parzialmente
dal progetto dell'EF 24mm f/1,4 L, a sua volta sceso dai lombi dell'originale
24mm f/1,4 FD
SSC Aspherical di Momiyama; il modulo posteriore di 4 lenti è delegato al
flottaggio a distanza
ravvicinata e l'elemento colorato in azzurro dispone della faccia posteriore a
profilo asferico;
l'ottica propone ovviamente il motore ad ultrasuoni di generazione recente ma
non è tropicalizzata,
pur appartenendo alla gamma professionale L
Ho realizzato questo patchwork dal catalogo ricambi originale per puntualizzare un
dettaglio interessante e sconosciuto: normalmente lenti ed elementi ottici
(gruppi collati)
sono forniti come ricambio singolarmente, mentre questo gruppo posteriore da
quattro
lenti in tre gruppi (un doppietto e due lenti singole) viene fornito solo in
pacchetto già
assemblato e calibrato: probabilmente la messa a registro della lente asferica
richiede
tolleranze così ridotte che la Casa costruttrice, a scanso di equivoci,
preferisce registrare
direttamente tutto il pacchetto e fornirlo già pronto da montare
Ecco alcuni scatti di prova con i relativi crops al 100% (ricordo che a seguire
troverete
il link per scaricare eventualmente l'intera immagine a pieno formato)
due recenti vedute del Grand Hotel di Cesenatico eseguite con
la EOS 5D ad f/1,4 ed f/5,6;
attesa ma tutto sommato accettabile la vignettatura ad f/1,4
Al di là della calligrafica ma prevedibile riproduzione ad
f/5,6, quello che stupisce approcciando
l'EF 35mm f/1,4 L è proprio la capacità di risolvere i dettagli ad f/1,4, sia
pure con contrasto
molto più basso ed un leggero velo di sferocromatismo: non dimentichiamo che
stiamo guardando
al 100% un file da 12,7 mpx (quindi qualcosa come 154cm x 102cm a 72 Dpi), cioè
il classico
pelo nell'uovo: nell'uso pratico la qualità ad f/1,4 è sufficiente per tutte
le esigenze comuni, e nelle
stampe di medie dimensioni l'unica "spia" di un'apertura così estrema
è solo la ridottissima
profondità di campo e la vignettatura, mentre la nitidezza dei dettagli a fuoco
è già soddisfacente;
non posso negare che i Summilux-M 35mm f/1,4 Aspherical ed Asph. presentino a
tutta apertura
un contrasto un po' superiore, ma credo che la grande rapidità e praticità
d'uso di questo EF-L
possa compensare il gap; in particolare, è davvero lodevole la tenuta del
luminoso Canon ad f/1,4
in tutte le zone del campo, fino praticamente ai bordi.
In questo caso il soggetto a fuoco è la strumentazione di
questo scooter, a meno di 1m di distanza
e con l'ulteriore complicazione costituita dalla posizione fortemente decentrata
rispetto al formato;
i crop evidenzieranno la "presenza" nella zona a fuoco ed anche la
riproduzione dello sfuocato
Anche in questo caso è davvero lodevole la capacità di riproduzione ad f/1,4,
nonostante la posizione
decentrata e la messa a fuoco a meno di un metro (il contrasto apparentemente
basso dello strumento
sul cruscotto è dovuto ad un riflesso speculare del vetro protettivo);
ovviamente la maggiore profondità
di campo ottenibile ad f/5,6 modifica drasticamente la riproduzione del fuori
fuoco, ed occorre dire che
lo sfuocato di questo EF 35/1,4 L non ha eccezionali doti estetiche,
probabilmente un tributo pagato
all'ottimo stato di correzione nel piano di fuoco.
ECCO I LINK AI FILES
PRECEDENTI NEL FORMATO ORIGINALE DA 4.368 x 2.912
PIXEL
Un discorso a parte meritano i "purple fringings"
rilevabili nei passaggi ad alto contrasto
della prima immagine (il Grand Hotel di Cesenatico ad f/1,4), come ad esempio i
pali
per il sostegno dei fari d'illuminazione sul tetto dell'edificio.
In questo caso non si tratta di un'aberrazione cromatica propriamente detta e
dovuta
all'obiettivo, ma di un'aberrazione del segnale fornito dal sensore,
probabilmente il
abbinamento ad un'apertura così ampia utilizzata in piena luce diurna e con un
tempo
di posa così rapido; infatti, chiudendo ad f/5,6 (e riportando il sensore nelle
normali
condizioni di esercizio, cioè tempo di posa "standard" ed
illuminazione media dei pixel),
il "purple fringing" scompare; specificamente, il sensore della EOS 5D
utilizzata per
questi scatti è "famoso" per questa caratteristica non proprio
lusinghiera, condivisa
peraltro con altri concorrenti.
Andiamo oltre, cercando soggetti che permettano di valutare la
tridimensionalità
della riproduzione e lo stacco del soggetto dallo sfondo ad f/1,4; il primo dei
due scatti
che seguono è un "autoritratto terrifico" degno di Edgar Allan Poe,
eseguito davanti ad
una finestra, inquadrando ed attivando l'autofocus alla cieca a tutta apertura
f/1,4 ed alla
minima distanza di messa a fuoco di 0,3m, le condizioni d'esercizio più
difficili per un
grandangolare retrofocus superluminoso; il secondo scatto ritrae Rita
(visibilmente scocciata
per l'attesa) in ambiente aperto, ad un paio di metri di distanza e sempre al
diaframma f/1,4.
Marco "il terribile" vestito di nero davanti ad una
finestra e sullo sfondo di una stanza buia;
l'inquadratura è stata stimata e la messa a fuoco (in autofocus) ottenuta
avvicinandomi fino
ai limiti consentiti (0,3m fra gli occhiali a fuoco ed il sensore), a massima
apertura f/1,4;
a parte la sgradevolissima prospettiva grandangolare, inadatta a questo tipo di
prese, il
senso plastico ed il rendering 3D sono di tutto rispetto, "inediti"
per chi è avvezzo al sistema
M ed al limite inferiore dei suoi 35mm f/1,4 Summilux (0,7 metri anzichè 0,3)
In questo scatto informale eseguito a circa 2m di distanza,
sempre ad iride spalancato f/1,4,
si conferma la "sfruttabilità" dell'EF 35/1,4 L a piena apertura,
dove garantisce una buona
presenza e nitidezza nel piano di fuoco ed uno stacco plastico significativo.
Chiudendo il diaframma a valori ottimali, alle distanze più
brevi la resa ottica mantiene
largamente le ottime referenze di infinito, e permette anche lavori con esigenze
critiche
quanto a dettaglio; l'immagine che segue è stata ottenuta con l'EF 35mm f/1,4 L
chiudendo
il diaframma f/8 a circa 1m di distanza, e come si deduce dal dettaglio al 100% lo
stato
di correzione è molto alto anche in queste condizioni d'uso, certamente
"in trasferta"
per un grandangolare così luminoso.
Forzando ulteriormente la mano, la foto che segue è un vero e
proprio still-life
grandangolare, eseguito alla messa a fuoco minima di 0,3m dal piano focale,
una condizione d'esercizio ovviamente preclusa ai corrispondenti obiettivi
Leica-M;
per complicare le cose ho chiuso il diaframma ad f/11, un valore che - in un
obiettivo
così luminoso e corretto - dovrebbe già comportare una evidente diffrazione...
Come confermato dal dettaglio che segue, prelevato dal file al
100% del formato,
l'EF 35mm f/1,4 L parte da una base così elevata che mantiene una nitidezza
"professionale" anche un paio di stop oltre il suo limite ragionevole
di diffrazione,
senza peraltro mostrare il fianco anche scattando ad una spanna dalla lente
frontale.
Si tratta in definitiva di un vero all-rounder, che se da un
lato ha ingombri e pesi largamente superiori
a quelli degli omologhi a telemetro (e di qualche collega reflex come il Nikkor
AiS, peraltro non AF),
dall'altro presenta prestazioni mediamente soddisfacenti in ogni zona del campo,
a tutte le distanze
comprese fra infinito e 0,3m, da piena apertura ad f/11; questo consente di
sfruttare l'obiettivo in una
miriade di condizioni diverse, spesso teoricamente antitetiche, avvantaggiandosi
dell'autofocus molto
veloce e dell'ampia scelta di supporti; considerando anche una buona resistenza
al flare (le siringhe, ad
esempio, furono riprese su un vetro bianco opalino con una torcia flash da
200w/sec sotto al vetro e
due torce flash da 200 w/sec sopra i soggetti, in pull a 50 ISO) devo ammettere
che sono soddisfatto
di quest'ottica, che col fratellone EF 85mm f/1,2 L crea un'accoppiata di
indiscusso valore.
il 35mm f/1,4 EF-L è forse il "compagno di merende"
perfetto per il cyber-fotografo
moderno che va a zonzo con una reflex digitale full-frame
la pulizia e la correzione a diaframmi intermedi (in questo
caso f/6,3) sono
davvero rimarchevoli, considerando l'apertura iniziale: l'obiettivo non paga
nulla al lusso aggiuntivo del diaframma f/1,4....
...che peraltro può essere impiegato con profitto (come nel polittico
successivo) per
creare atmosfere ed assecondare un certo "stile" (la vignettatura sui
crop quadrati
è stata aggiunta in post-produzione), sfruttando la buona nitidezza nel sottile
piano
di fuoco per isolare ed esaltare porzioni del soggetto
PRO
- correzione elevata e costante in ogni condizione di esercizio
- qualità largamente mantenuta fino alle minime distanze ammesse
- autofocus veloce e silenzioso grazie al motore USM
- compatibilità con moderni corpi digitale full-frame
-costruzione robusta, paraluce in dotazione, montatura anteriore fissa
- distanza di messa a fuoco minima (con lenti flottanti) a 0,3m
CONTRO
- assenza di tropicalizzazione
- peso ed ingombro superiori ai modelli a telemetro
- resa estetica degli elementi sfuocati non eccezionale
- prezzo abbastanza elevato (comunque concorrenziale)
(testi e foto di Marco Cavina
schema ottico e schemi dal catalogo ricambi: Canon Co.)
CONTATTO
ARTICOLI TECNICI
FOTOGRAFICI