VOIGTLAENDER 12mm f/5,6 SU
PELLICOLA INVERTIBILE E
SIGMA EX 12-24mm f/4,5-5,6 SU SENSORE 24x36mm:
IL FATALE DISCRIMINANTE DELLA VIGNETTATURA
E DELLA MESSA IN BOLLA REFLEX TTL
ABSTRACT
Just bargains to say, only a thin line drawed between ideas
and the real world
17/12/2007
Non ho molto da dire, ho solo notato come nel corso degli anni si siano
susseguiti commenti e
recensioni giustamente entusiastici sulla resa ottica del Voigtlaender-Cosina
12mm f/5,6, nell'ambito
dei quali la vignettatura dell'obiettivo č stata pių o meno sempre trattata e
giudicata con indulgenza, come
una pecca veniale, un male minore dalle conseguenze se non trascurabili
senz'altro accettabili.
Ciō che segue tira un po' le fila della mia esperienza
personale nell'universo "12mm ortoscopico da 122°",
senza commenti diretti sui prodotti o sullo scritto di chi li ha recensiti: solo
immagini.
Quando il Voigtlaender-Cosina 12mm f/5,6 Ultra-Wide Heliar
Aspherical fu lanciato sul mercato vidi
avverarsi un sogno ed acquistai uno dei primi esemplari importati nel nostro
paese, completo di livella a
bolla supplementare, staffa doppia per il suo montaggio ed anello dedicato per
il polarizzatore; montato
su una svelta M6 la trasformava in una super-super wide completamente manuale e
molto intrigante, che
rimandava dritti alle origini della fotografia: l'ho persino usato sulla III F a
vite...
Utilizzai il 12mm Voigtlaender come ogni utente medio dell'epoca: caricando la
macchina con la classica
Velvia RVP 50 ISO ed eventualmente scansionandola con Nikon Coolscan in
multiscansione 16x, ma
ben presto dovetti rinunciare all'idea di utilizzarlo a causa della vignettatura
secondo me inaccettabile: infatti
il uno schema di questo tipo la legge del Cos4 di Theta č largamente
operante, e nello specifico Theta č ben 61°.
Lo misi in naftalina, ed appena uscė il Sigma EX 12-24mm
f/4,5-5,6 retrofocus per visione reflex mi precipitai
a sostituirlo, immaginando che lo schema retrofocale e l'avanzamento dell'ultima
lente avrebbero fornito una
vignettatura molto inferiore (come fu); un'altro limite del Voigtlaender
consisteva nell'impossibilitā di una messa
in bolla di precisione, dal momento che la sua livella opzionale - per quanto
meccanicamente squisita - era (ed
č) riempita con un liquido troppo denso e poco "reattivo" alle minime
variazioni di inclinazione, mentre con la
visione reflex l'inquadratura critica č senz'altro possibile (per non parlare
delle inquadrature verticali, dove la
livella a bolla č inutilizzabile).
Come ripeto, molti considerano la vignettatura e la praticitā
di inquadratura e messa in bolla sfoderate dal 12mm
Ultra-Wide Heliar soddisfacenti, e non intendo mettere in discussione la loro
esperienza; le immagini che seguono
sono divise in due gruppi: nel primo sono raggruppati scatti eseguiti con Signa
EX 12-24mm f/4,5-5,6 alla focale
di 12mm su un reflex digitale Canon EOS 5D a sensore full-frame 24x36mm, sulla
carta molto penalizzato; nella
seconda, pių sparuta serie (purtroppo avevo gettato la quasi totalitā delle
diapositive realizzate), sono raccolte immagini
eseguite con Voigtlaender-Cosina 12mm f/5,6 su Leica M6 caricata a Velvia ed una
chiusura del diaframma sempre
abbondante (f/11 o f/11-16, cercando di minimizzare la vignettatura
complessiva), mentre il 12-24 Sigma č stato
utilizzato ad f/8 o ad f/8-11, quindi con un intero stop in meno; lascio a voi
il giudizio sulla maggiore o minore
fruibilitā generale delle immagini ottenute.
quest'immagine serve solo a visualizzare il potenziale prospettico consentito da
un 12mm da 122°;
i miei piedi erano appena fuori dall'inquadratura, a pochi cm dalla striscia
bianca sul selciato
SIGMA EX 12-24mm
f/4,5-5,6 @ 12mm SU EOS 5D FULL-FRAME
f/8 - f/8-11
VOIGTLAENDER 12mm f/5,6
SU LEICA M6 E FUJI VELVIA RVP 50 ISO
f/11 - f/11-16
SCANSIONE CON NIKON COOOLSCAN A 16X
MULTISCANSIONE
Com'č evidente, nč la precisione di inquadratura, nč l'esattezza della messa
in bolla nč tantomeno
il controllo della vignettatura sono paragonabili all'accoppiata Sigma 12-24 EX
+ EOS D full-frame,
che a paritā di inquadratura fornisce un'immagine pulita e sfruttabile con
un'illuminazione dei bordi
soddisfacente; in questa chiave - dal mio punto di vista - l'eventuale maggiore
risoluzione e contrasto
del 12mm Voigtlaender portano conforto in un contesto francamente
compromesso (prego di notare
che le immagini scansionate da Velvia non sono genericamente
"sottoesposte" ma proprio vignettate
in modo inaccettabile: infatti, se testiamo col color-picker il top bianco sul
decolletče di Rita nell'ultima
immagine, avremo una rilevazione RGB 255, ovvero bianco completamente sfondato,
bruciato e privo
di dettagli).
Naturalmente siamo nel campo del soggettivo, e magari per molti utenti questo
grado di vignettatura
č accettabile; da mio punto di vista semplicemente no.