PROIEZIONE 6X6 SUPERNITIDA:

ZEISS MAKRO-PLANAR 120/4 SU LEITZ PRADO 66

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La chimera di una proiezione con presenza e nitidezza straordinarie, che
ci spinge a sopportare i disagi della catena cinematica 6x6, si infrange
spesso con la qualità degli obiettivi da proiezione; infatti, salvo i rari casi
(Zeiss P-Planar 150/3,5 o Schneider AV-Xenotar HFT 150m f/2,8)
all'altezza della situazione, e dedicati a proiettori dal costo molto elevato,
le ottiche più convenzionali basati sul tripletto a tre elementi separati non
sono certo in grado di mantenere i finissimi dettagli consentiti dalle migliori
ottiche da ripresa su emulsioni a bassa sensibilità, vanificando gli sforzi.

Il Leitz Prado 66, vecchio proiettore manuale con lampada da 500w, dispone
di un lungo cannotto porta-ottica che protrude a sbalzo ed è fissato alla base da
un semplice filetto a vite di grosso diametro; svitando il cannotto ed asportandolo,
la montatura di base presenta un filetto che ha un diametro interno pressochè
uguale al diametro esterno del tappo posteriore dei vecchi obiettivi Zeiss
Hasselblad tipo C; dopo aver tolto il fondello del tappo con una lama affilata
di cutter è possibile inserire ad incastro il tappo stesso all'interno della
filettatura, calzandolo dalla parte posteriore dopo avere sfilato il carrello
cambia-diapositiva, premendo a fondo finchè il bordino sporgente alla base
del tappo non si appoggia in battuta, centrandolo; per azzerare ogni
gioco si può inserire fra tappo e filetto una sottile striscia di gomma:

A questo punto il tappo inserito all'interno della montatura del cannotto
consente di applicare un obiettivo Zeiss Hasselblad da utilizzare in
proiezione (l'asportazione completa del fondello dal tappo consente
il  passaggio del flusso luminoso; il tiraggio in questa configurazione
è un po' scarso, ma frapponendo un tubo di prolunga Hasselblad
da 32mm si rientra nei parametri, permettendo di proiettare le
nostre diapositive con un obiettivo altrettanto performante,
uniformando la catena cinematica; nell'esempio allegato ho
applicato al mio Prado 66 uno Zeiss Makro-Planar 120mm f/4
che fornisce risultati nettamente superiori al pur valido Leitz
Elmaron 150mm f/28 d'origine.




Upgrading di una vecchia gloria: uno Zeiss Hasselblad Makro-Planar 120mm f/4
applicato al proiettore 6x6 Leitz Prado 66 di fine anni '60



Visione di profilo: fra l'anello anteriore ed il telaio porta-dia si nota
il tappo posteriore per obiettivo Hasselblad-C,  calzato dentro la
filettatura, che consente l'economico adattamento; naturalmente il
fondello del tappo è stato eliminato; notare anche il tubo da 32mm
che adegua il tiraggio.



L'insolito accoppiamento permette proiezioni nitidissime;
naturalmente identico accoppiamento è possibile con altri,
analoghi obiettivi: particolarmente adatto il Planar 100/3,5,
caratterizzato da un'eccezionale risolvenza a piena apertura
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