Adattare Nikon su Leica M è concettualmente molto semplice vista la grande differenza di tiraggio
(27,8mm Leica e 46,5mm Nikon); nell'illustrazione l'apposito anello che Benatti produceva e che
acquistai intorno al 1994 pagandolo ben 250.000 lire dell'epoca

L'anello Benatti Nikon F - Leica M montato su M6; naturalmente qualsiasi fotoriparatore,
magari utilizzando dei T2 di servizio come base di partenza, è in grado di realizzare
qualcosa di simile

L'adattamento completato: all'epoca montavo spesso il 15mm f/3,5 Nikkor AiS
per completare la gamma (il 15mm Voigtlaender non era ancora prodotto);
naturalmente c'era il problema del mirino, l'unico funzionalmente coerente era
un modello Silvestri dal costo proibitivo: andavo così "a spanna" usando il
mirino 21mm ed immaginando il resto.... oggi il mirino del 15mm Voigtlaender
sarebbe una rapida soluzione.

Un'adattamento filosoficamente coerente: il Nikkor-O 2,1cm f/4, inconsueta versione per Nikon F
dell'ancor più raro 2,1cm per Nikon S a telemetro, prodotto dall'Ottobre 1959 al Settembre 1967
in 7.063 esemplari; quest'obiettivo a schema simmetrico rientra molto nel corpo macchina e
concetteualmente s'inserisce bene nel solco dei vari ed omologhi Biogon e Super-Angulon 21mm,
classici ed eccellenti grandandolari spinti per apparecchi a telemetro.

Un bel Nikkor 18mm f/4 serie "K" del 1974 applicato con lo stesso anello
su Leica M8, digitale con un sensore che applica un fattore di crop da 1,33x,
convertendo così l'obiettivo originale nell'equivalente di un 24mm; in questo
caso un mirino VC da 25mm copre le esigenze di inquadratura.


foto ed attrezzature di Marco Cavina

immagini realizzate con un Nikon micro-Nikkor AiS 55mm f/2,8 del 1981
(tramite anello Nikon - Canon EOS) e Canon EF 50mm f/2,5 macro
su Canon EOS 350D - luce naturale in interni
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