Zeiss Contax Hologon 16mm f/8 su Leica IIIF BD a vite
Questo pazzo adattamento l'ho pensato subito appena fu presentato il 16/8
Hologon, versione moderna
e rivisitata per Contax G RF del famoso 15mm f/8, capolavoro di Erhard Glatzel,
realizzato nel 1966;
infatti per ragioni di pace coniugale avevo dovuto rinunciare all'acquisto di un
rarissimo 15/8 Hologon
per Leica M, prodotto in circa 350 esemplari, l'occasione della vita lasciata
sul banco con lucido dolore.
Altrettanto dolorosa ed irreversibile questa alternativa: la baionetta Contax G
è tornita dal pieno nel guscio
di alluminio che arriva fino alla parte anteriore (le due palpebre visibili ad
ore 12 ed ore 6) ed occorre
fresare via le flangie, filettando successivamente 39x1/26" ed aggiustare
il fondo corsa di battuta del
tiraggio di 3/10mm; col senno di poi non credo valga la candela, soprattutto da
quando hanno fatto la
loro comparsa obiettivi come il Sigma EX 12-24mm f/4,5-5,6 HSM, in grado di
coprire a 12mm il
24x36mm completo con 122° di campo reali, distorsione ridotta e vignettatura
neanche paragonabile
a quella degli Hologon, che richiedevano sempre il filtro ND 4x trasformandoli
in obiettivi f/16, non
proprio pratici ed anche pesantemente penalizzati nella messa in bolla dagli
aberrati mirini esterni,
mentre il Sigma consente un'accurata composizione reflex; ma per chi ama
giocherellare con i miti...